Finalmente, con 217 voti favorevoli , 27 astenuti e 11 contrari , sarà effettivo il taglio al numero dei deputati italiani presenti in parlamento dalla prossima legislatura. Il governo ha deciso di approvare l’art.1 del disegno di sulle riforme Costituzionali, per cui gli onerevoli diventeranno 508 ( 8 dei quali saranno eletti all’estero) da 630 di oggi . La nuova norma prevede inoltre l’abassamento dell’età elettiva da 25 anni a 21. Nonostante queste prime buone notizie tanto attesa dagli italiani, la tensione rimane vibrante nel mondo politico , poichè in “transatlantico” ci si prepara al varo della tanto attesa riforma del lavoro adesso 4 voti di fiducia e poi il 27 il nostro Parlamento la renderà attiva a tutti gli effetti. Il governo avrà così mantenuto le promesse fatte all’Europa che voleva il proveddimento entro la fine di Giugno. Il governo tecnico Monti appare però in grossa crisi di consensi all’interno delle aule sopratutto a causa dell’operato del Ministro Fornero tant’è vero che a Luglio dovrà rispondere ad una mozione di sfiducia chiesta dalla Lega Nord contro la professoressa.
I malcontenti nei confronti dell’operato di quest’ultima crescono anche in casa PDL dove un numero sempre maggiore di parlamentari manifesta insofferenza verso le decisioni adottate ed i provvedimenti inseriti nel ddl di riforma. Angelino Alfano sottolinea infatti lo sforzo che tutto il partito sta facendo per venire in contro, in nome del bene della Patria, alla titolare del dicastero del lavoro. Quello che appare certo al momento, è che i consensi del governo sono destinati a diminuire nel tempo.
