“Dopo 4 anni di Amministrazione Falcomatà, la città di Reggio Calabria deve ancora rassegnarsi ad un livello di tassazione alle stelle, frutto della innegabile incapacità di ridurre l’evasione tributaria, che ha raggiunto livelli comunque ingiustificabili e soprattutto in un contesto sociale drammatico. In buona sostanza pagano pochi per tutti”. E’ quanto ha affermato in Consiglio Comunale il Consigliere Pasquale Imbalzano, intervenendo sul bilancio di previsione 2018 e sul Documento Unico di Programmazione 2018-2020. “Scelte sbagliate degli anni precedenti nella programmazione degli interventi infrastrutturali cittadini e l’incomprensibile testardaggine nel voler revocare a tutti i costi opere strategiche per lo sviluppo della città (Museo del Mare e Fiera di Arghillà, per tutte), hanno avuto il solo effetto di bloccare l’avvio di lavori imponenti che, una volta ultimati, avrebbero certamente avviato quel processo di rinascita messo in cantiere dalle Amministrazioni precedenti”, aggiunge Pasquale Imbalzano. “Oggi, i nostri concittadini non possono che prendere atto che queste scelte porteranno ad un sensibile peggioramento dei servizi già precari fin qui offerti: pensiamo alla importante riduzione della spesa nel campo dei Servizi Sociali mentre il livello di povertà continua a crescere, alle minori somme destinate agli asili nido, a tutti i settori delle attività produttive, di fatto queste ultime azzerate, a quelle per lo sport e tempo libero, allo stesso sistema di sicurezza della Città. Anzi, mentre le rate pagate per mutui contratti per nuove opere pubbliche negli anni scorsi passeranno dai 14 milioni di euro del 2017 ai 20 milioni del 2018, di questo aumento non vi è alcuna traccia in termini di cantieri nuovi e quindi di lavoro per i nostri disoccupati e di consumi per le nostre famiglie, mentre il Settore del Commercio è ormai stremato e continua la chiusura inarrestabile degli esercizi commerciali”, continua Pasquale Imbalzano. “Ancora una volta e al pari degli anni precedenti, chiediamo all’Amministrazione Comunale di impegnarsi in uno sforzo eccezionale per accelerare le procedure burocratico-amministrative per spendere i tanti milioni di Euro già disponibili e quelli che continuano ad essere annunciati, rivenienti da canali regionali e nazionali, con l’obiettivo primario non solo di ridurre l’emorragia ormai ininterrotta dell’emigrazione giovanile e non, ma oggi anche della fuga di tanti capaci imprenditori, che faranno certamente le fortune di altre parti del Paese”, continua Pasquale Imbalzano . “Dobbiamo fermare quello che ormai è diventato un pericoloso avvitamento della città, invertire questa tendenza che , se ancora perpetuata, rischia di innescare una drammatica miscela esplosiva di carattere sociale. Dobbiamo evitare che Reggio in pochi anni, dalla città viva e ricca di prospettive che abbiamo conosciuto, diventi soltanto luogo di residenza per anziani e di emarginati senza speranza”, conclude Pasquale Imbalzano.