L’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche, comunemente, “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Attraverso l’APE, il cittadino viene a conoscenza di determinate caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio , la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile e che guidano il cliente verso una scelta consapevole nel caso di acquisto, locazione o recupero (ristrutturazione o riqualificazione) dell’ immobile stesso. La prestazione energetica è la quantità di energia necessaria per soddisfare annualmente le esigenze legate a un uso standard dell’immobile per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e, negli edifici non residenziali, anche per l’illuminazione, gli ascensori e le scale mobili. Da ottobre 2015 , l’APE ha un formato standard su tutto il territorio nazionale.L’APE è obbligatorio per gli edifici nuovi per i quali il rispetto dei requisiti minimi di prestazione energetica è indispensabile al fine di ottenere il permesso di costruzione. In tal caso, l’APE deve accompagnare la documentazione del nuovo immobile. Sono assimilati a edifici di nuova costruzione gli edifici sottoposti a demolizione e ricostruzione di edifici esistenti.Per gli edifici esistenti, l’APE è obbligatorio in caso di compravendita e di nuovo contratto di locazione. L’APE è anche obbligatorio in caso di lavori di ristrutturazione importante, ovvero interventi su elementi dell’involucro esterno (pareti perimetrali, copertura, infissi,..) la cui superficie complessiva sia superiore al 25% dello stesso.Si aggira sui 150 euro la spesa media per la redazione dell’attestato di prestazione energetica in Calabria. Lo rileva un’indagine delll’Osservatorio di ProntoPro, il portale dei professionisti, che ha messo a confronto i preventivi inviati dai certificatori calabresi. “Prendendo a campione un bilocale di 79 mq – è scritto in un comunicato dell’Osservatorio – si scopre che Catanzaro ha visto un aumento dei prezzi pari al 15% rispetto all’anno precedente.Le città meno costose, secondo la classifica regionale, risultano essere Crotone e Cosenza, con una spesa pari a 140 euro, seguite da Reggio Calabria (145 euro). La realtà dove, invece, il costo è maggiore, è Vibo Valentia con una spesa media pari a 160 euro.
MS