In Italia si conta una pensione per ogni famiglia: è quanto emerge dal rapporto sul bilancio del sistema previdenziale curato dal Centro studi e ricerche “Itinerari previdenziali”. Calcolando gli assegni previdenziali e quelli assistenziali, si può affermare che le pensioni vengono garantite ad ogni famiglia- afferma lo studio in questione -. Appare opportuno sottolineare che la differenza tra previdenza ed assistenza è prevista espressamente dall’art. 38 della Costituzione, il quale sancisce che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha il diritto al mantenimento ed all’ assistenza sociale; al secondo comma lo stesso articolo sancisce invece che i lavoratori hanno diritto ad essere preveduti ed assicurati attraverso mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Dunque, l’assistenza sociale nelle sue varie articolazioni, consiste in prestazioni di vario genere indirizzate a sostenere ogni persona, che si trovi in stato di bisogno. Essa viene attuata mediante finanziamento pubblico con le imposte.La previdenza sociale,determinate sulla base di rapporti assicurativi, è invece alimentata in buona parte dai contributi versati nel tempo dai lavoratori. In Italia l’elevato numero di prestazioni in pagamento, spesso meramente assistenziali, attesta come tra i 16,1 milioni di pensionati italiani “più di 8 milioni”, quindi la metà, siano “totalmente o parzialmente assistiti dallo Stato”.Secondo lo studio, il nostro Paese poi “batte” la Svezia sul piano del welfare: nel 2016 la spesa per previdenza, assistenza e sanità è stata pari al 57% delle entrate incassate, un valore in più rispetto al Paese nordico,considerato tra i primi in classifica. Analizzando i dati, dal report viene fuori che “i dipendenti pubblici, che rappresentano circa il 17% del totale dei pensionati, pagano circa un terzo di tutte le tasse” e che l’enorme evasione fiscale e contributiva di molti settori contribuisce a determinare pensioni basse”. I calcoli evidenziano in sostanza che “l’intero onere fiscale sulle pensioni grava sul 20% dei pensionati” e “in gran parte su quei 1,4 milioni di pensionati che percepiscono pensioni mensili sopra i tremila euro lordi”.
MS