Il Dirigente generale del Dipartimento “Urbanistica” Saverio Putortì ha presentato nell’ambito dei master organizzati dalla Presidenza della Giunta regionale, a Roma, al Forum P.A., il progetto “Il navigatore foto cartografico per il controllo e la gestione delle zone marine”. La Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha realizzato un servizio per il monitoraggio dinamico del territorio costiero mediante voli aerei ed acquisizione di foto zenitali e prospettiche della fascia costiera per una profondità dalla linea di riva da almeno settecento metri e fino ad un massimo di novecento metri. “La particolare tecnica aerofotografica – ha detto Putortì – con riprese zenitali ed oblique sincrone, consente di ottenere immagini del territorio con visualizzazione prospettiche degli oggetti offrendo, nel contempo, la possibilità di disporre di punti di osservazione multipla anche per singoli oggetti e la creazione di una banca dati completa utile quale supporto alle decisioni sia che riguardino la pianificazione territoriale e gli aspetti urbanistici, che la fiscalità locale, l’uso reale del suolo e la sicurezza. “Le riprese aeree così ottenute – ha detto il Dirigente del Settore Giorgio Margiotta – generano l’archivio delle immagini che, per la loro alta risoluzione, permettono analisi di grande dettaglio. Si può, quindi concludere che la finalità principale dell’applicazione è quella di permettere all’utente di operare un confronto delle fotografie aeree di diverse origini e metodi di rilevazione”. Della normativa ha parlato il dirigente Alessandro Romeo. E’ stato, poi, presentato il progetto dei “centri storici e gli ambiti di contesto” da parte del Direttore per i Beni culturali della Calabria Fancesco Prosperetti per il quale questo “consentirà, tra l’altro, lo sviluppo di sistemi di informatizzazione concorrendo alla realizzazione dell’attività di catalogazione da svolgere sul territorio regionale ed alla successiva implementazione del Sistema Informativo da realizzarsi in conformità alle normative vigenti”. E’ intervenuto, quindi, il consulente Paolo Galletta il quale ha indicato l’attuazione del disciplinare che consente di facilitare i Comuni nella predisposizione di un piano dei centri storici. Il responsabile dell’unità operativa per il paesaggio Antonio Dattilo si è soffermato sull’APQ relativo ai centri storici da catalogare nel sistema informativo, sui progetti Psil relativi all’identità che identifica un rapporto tra chi vive il territorio e chi deve preservarli. Dattilo ha, infine illustrato, assieme al consulente Antonio Cortese i tre obiettivi che si propone il progetto: sperimentare le metodologie applicate per la catalogazione dei patrimoni culturali nazionali, affiancare alle metodologie catalografiche già collaudate, le tecniche di tipo geografico e consentire la formazione di archivi con strutture articolate. o.m.
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