- 4 pistole revolver, perfettamente funzionanti, considerate “armi antiche” non censite, illegalmente detenute;
- 1 pistola a salve modificata, con caricatore e 5 proiettili cal.7,65;
- n.75 cartucce cal. 9 parabellum;
- n.4 cartucce cal.8 per pistola a salve;
- n.37 cartucce cal.38;
- nr. 3 caricatori per cartucce 7,65;
- una paletta rifrangente recante iscrizione “Ministero di Grazia e Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Polizia Penitenziaria”.
Tutto il suddetto materiale è stato posto sotto sequestro e per l’uomo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Bari, dovendo rispondere di detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri per risalire alla provenienza ed all’individuazione degli eventuali destinatari delle armi e delle munizioni sequestrate. Quello di ieri è l’ennesimo colpo inferto dall’Arma a Bitonto, in soli pochi giorni, nel contrasto alle organizzazioni criminali che, con le armi, tanto in periferia come nel centro storico cittadino, si contendono il controllo del territorio. Quest’ultimo arresto dimostra l’assoluta determinazione da parte dei Carabinieri al ripristino della Legalità su tutti i fronti, senza escludere dalle verifiche alcun approfondimento o dettaglio.
fonte — Comando Provinciale di Bari – Bitonto (Ba), 11/01/2018 13:23 – carabinieri.it