11\05\2012 – La fase politico-economica-sociale che il nostro paese sta vivendo è molto dura , forse più di quello che ci si potesse aspettare nel momento in cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si adoperò per far nominare Mario Monti Capo del Governo tecnico. Il professore si trova oggi in una fase del suo mandato molto delicata , seppur sia intervenuto sul debito pubblico in maniera efficace non riesce a fare ripartire la crescita economica. Le motivazioni che ostano la ripresa di quest’ultima sono molteplici e la maggior parte di esse devono essere ricercate al di fuori dei confini nazionali, dove sono molti gli stati che annaspano a causa di una mancata politica economica unitaria dell’Eurozona. Come se non bastassero i problemi della crisi e della disoccupazione che sta raggiungendo livelli record , il premier si trova a gestire la intemperanze dei partiti di maggioranza che spesso lo bacchettano dimenticandosi di averlo messo lì proprio per quello che sta facendo adesso. Ovviamente è solo una messa in scena per salvare la faccia con gli elettori che li hanno abbandonati secondo il responso delle ultime elezioni amministrative. Monti avverte che l’ anno che verrà sarà il periodo più difficoltoso da sopportare per gli italiani ma è deciso ad andare sino in fondo al mandato ed alla fiducia che gli è stata data per il bene del paese e perché è certo che l’Italia troverà la forza e le risorse per continuare il cammino al fianco dei grandi.
