Cybersecurity, Wannacry: fu opera del governo della Corea del Nord

Ricordate il cyberattacco  mondiale “Wannacry”, bene secondo la casa Bianca gli hacker erano al soldod ella Corea del Nord. E’ stato Thomas Bossert, consigliere di Donald Trump per la sicurezza interna e l’antiterrorismo a puntare il dito contro il governo di Pyongyang. Ormai le due nazioni sono ai “ferri corti”, le accuse sono basate su prove documentate e provabili, i danni e le conseguenze provocate dal virus Wannacry sono andate al di là del solo dell’impatto economico. Wannacry colpì anche ed in modo particolare, anche se indirettamente, il sistema sanitario inglese, mettendo vite umane a rischio. La Corea del Nord è messa sul banco degli imputati non solo per le sue ambizioni nucleari e con i test atomici che mettono a rischio l’ambiente ma anche con le sue trame di controllo sulla rete, su quest’ultima tesi sono concordi anche atri paesi e società d’investigazione e monitoraggio della rete. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal, con un editoriale a firma dello stesso Bossert.

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