Artigianato in Fiera: lo stand della Calabria batte il record di presenze del 2016

Si è chiusa con un grande successo di pubblico la 22esima edizione di Artigiano in Fiera, manifestazione che si è confermata ancora una volta il più grande villaggio globale delle arti, dei mestieri e delle tradizioni del mondo e che ha visto la Regione Calabria protagonista con uno stand di oltre 1500mq che ha ospitato 90 fra le migliori eccellenze dell’artigianato e dell’enogastronomia calabrese.Per 9 giorni, le aziende partecipanti hanno proposto ai visitatori un ricco programma di intrattenimento tra showcooking, laboratori enogastronomici, dimostrazioni live da parte di alcuni artigiani e travolgenti intermezzi musicali, che hanno ottenuto un grande riscontro da parte dei numerosi visitatori. La partecipazione alla fiera milanese, fortemente voluta dal Presidente di Regione Calabria, Mario Oliverio, e resa possibile dal Settore Internazionalizzazione, ha creato occasioni di sviluppo per il turismo e l’economia regionale, promuovendo il sistema delle imprese locali, favorendo nuove opportunità di business per la filiera dell’artigianato e dell’enogastronomia e dando la possibilità alle aziende presenti di incontrare direttamente i consumatori finali, che hanno potuto avere così un assaggio della ricchissima offerta culturale, artigianale ed enogastronomica della Calabria: un’opportunità straordinaria per la regione, che si configura sempre più come territorio a forte vocazione turistica 365 giorni all’anno. Il Presidente Oliverio, che giovedì 7 dicembre si è recato in Fiera per sostenere personalmente le aziende presenti, ha così commentato l’andamento della manifestazione, facendo il punto sulla direzione che sta prendendo in Calabria il comparto artigiano e agroalimentare: “Per una regione come la nostra l’artigianato è il cuore del sistema produttivo: abbiamo decine di migliaia di aziende artigiane, che alimentano e vivacizzano territori importanti della nostra regione. Negli ultimi anni – ha proseguito Oliverio – abbiamo assistito ad un importante salto di qualità: l’impresa artigiana si è innovata, anche grazie ad un importante ricambio generazionale che è in atto in questo momento. C’è quindi una vivacità che bisogna cogliere e sostenere: sono, ad esempio, davvero numerose le esperienze di giovani che decidono di recuperare vecchi mestieri e di legare il proprio lavoro alle tradizioni del nostro territorio. Questo è importante anche per la rivitalizzazione di territori quali i numerosi borghi montani e collinari così diffusi nella nostra regione, che attraverso il recupero e la valorizzazione delle tradizioni artigiane possono conoscere una nuova vita. Con il nostro lavoro – ha concluso il Presidente della Regione – stiamo cercando proprio di supportare queste esperienze: abbiamo, per fare un esempio, pubblicato diversi bandi per l’utilizzazione delle risorse comunitarie ricevendo riscontri ben oltre le nostre previsioni. Questo significa che il tessuto produttivo calabrese è vivo, dinamico e in forte ripresa dopo gli anni difficili della crisi economica”. Durante “Artigiano in Fiera”, all’interno dello stand regionale della Calabria, i visitatori sono stati travolti in un’esperienza sensoriale e hanno avuto la possibilità di vivere un vero e proprio viaggio in questa meravigliosa regione, che ha saputo coinvolgere i cinque sensi del pubblico grazie a degustazioni di prodotti tipici, showcooking con preparazione di piatti giornalieri realizzati all’interno della grande piazza dedicata allo street food e, infine, dimostrazioni e laboratori organizzati dagli artigiani presenti. Gli chef Marco Rizzuti e Nico Fratto si sono esibiti ogni giorno in una serie di dimostrazioni della loro arte culinaria, e numerosi showcooking e degustazioni sono stati organizzati anche dalle altre aziende agroalimentari presenti nell’area dello street food: dalla Fattoria Biò al Pastificio Gioia, passando per Luna Funghi e per il BARgamotto, curato dall’azienda agricola Patea. Alcune fra le aziende artigiane presenti in Fiera hanno invece organizzato dimostrazioni e laboratori durante i quali hanno messo in mostra la loro eccezionale abilità nella creazione di gioielli realizzati con un mix di metalli, smalti, legno e pietre dure (Namastè Gioielli di Rachele Falvo), preziosi strumenti a corda costruiti con tecniche artigianali rimaste quasi immutate per secoli (i fratelli Andrea e Luca Pontedoro, rappresentanti della grande tradizione liutaria del borgo di Bisignano, in provincia di Cosenza), tradizionali anfore, pignatte, contenitori e tegami (Arte e Terracotta di Rocco Cunsolo) e, infine, vasellame e proposte varie di oggettistica realizzate in ceramica e in altri materiali naturali, piena espressione del territorio calabrese (Ceramiche Taf di Raffaele Fresca).Non è mancata, infine, la musica, grazie all’energia dei Sabatum Quartet, che hanno animato lo stand della Regione Calabria con il loro repertorio di musica etnico-popolare, reinterpretata con un tocco di originalità e innovazione negli arrangiamenti. f.d.

 

 

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