La lista nera dei paradisi fiscali, la prima, è stata approvata dall’Ecofin, il Consiglio composto dai ministri dell’economia e delle finanze di tutti gli Stati membri. La lista è un elenco dei Paesi terzi, 17 in tutto, i cui impegni restano insoddisfacenti dopo 10 mesi di dialogo. Sembra che nella lista, secondo quanto si apprende, ci sarebbero Samoa e Samoa americane, Bahrain, Barbados, Grenada, Guam, Corea del Nord, Macao, isole Marshall, Mongolia, Namibia, Palau, Panama, Santa Lucia, Trinidad e Tobago, Tunisia, Emirati Arabi. Altri 47 Paesi invece si trovano nella “lista grigia” , e sono quelli che si sono impegnati a cambiare la loro legislazione fiscale dopo le pressioni Unione europea. Come si legge su ilsecoloxix.it, gli 8 Paesi che sono stati colpiti dagli uragani sono stati esclusi da entrambe le liste e invitati a presentare impegni entro la primavera 2018.