04\05\2012 – Scoprire la “cultura dell’essenziale”: è l’esortazione del vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel messaggio inviato ai fedeli per la Quaresima. “Quest’anno potrebbe essere l’occasione propizia – prosegue il vescovo di Locri – sotto questa forte pressione di austerità non voluta ma subita, per riflettere su ciò che è importante per dare senso alla vita e creare le condizioni della nostra felicità. La crisi economica che attraversiamo è l’ultima deriva della cultura consumistica che ci diceva che la felicità stava nel consumare beni e nel dare a tutti questa possibilità. Siamo stati bersagliati da messaggi pubblicitari che ci offrivano prodotti per nulla necessari, ma presentati a noi come tali: lusso, divertimento, sesso, abbondanza di cibo sino allo sperpero. Erano queste le condizioni indicate dalla cultura consumistica per essere felici. Sappiamo qual è stato il prezzo pagato: disastri ecologici ed ambientali, aumento della povertà dei paesi già poveri, aumento della fame nel mondo, violenza fisica, droga, criminalità organizzata, usura. Il consumismo ha fallito nelle sue previsioni e promesse”. “L’attuale crisi – sostiene ancora mons. Fiorini Morosini – ci ha aperto gli occhi sul senso della vita e ci sta esortando a cambiare rotta. Occorre collocare il messaggio quaresimale in questo obiettivo: dobbiamo ricomporre la scala dei valori e mettere al primo posto ciò che dà veramente felicità e serenità, a cominciare dalla famiglia, che va ricollocata al giusto posto e va fondata e condotta sulla base dei grandi valori umani e cristiani. Ci viene chiesto, in altre parole, di scoprire la cultura dell’essenziale”.