Mariella Milani e Carmela Aversa sono i nuovi Premi Muse 2018. Una inaugurazione ricca di personalità e gente comune domenica scorsa alle Muse per un evento che ha visto una grande partecipazione della città in occasione della presentazione del nuovo anno sociale. Questa è Reggio ha dichiarato Giuseppe Livoti presidente Muse: il nostro lavoro è passione ed interesse e la gente anche i non soci, iniziano a capire i nostri sforzi, poiché la cultura non è mercificazione, ne tanto meno un passatempo, amiamo Reggio e cerchiamo con tutte le nsotre forze di aiutarla a crescere. Una serata che ha visto il saluto istituzionale del consigliere metropolitano Pierpaolo Zavettieri, il quale ha ricordato come Le Muse ormai fanno parte della storia della cultura reggina che trova in Livoti un valido intermediario tra il territorio ed il panorama nazionale e in questa ottica l’area metropolitana viene promossa con eventi di questa importanza e clamore. Mariella Milani a Reggio Calabria vi era già stata come inviata del tg2 negli anni della lotta alla ‘ndragheta: ero costretta a dormire ogni notte in un albergo diverso poiché raccontavo quello che accadeva in questi territori, le lotte di potere mafiose erano all’ordine del giorno ed anche fare il giornalista era eroico. Oggi i tempi sono cambiati e noto con grande stupore come questa città ha un cuore grande e Le Muse come realtà culturale sono un’associazione in cui familiarità e grande ospitalità hanno fin da subito attirato la mia attenzione. Un premio alla Milani per la sua attività ha ribadito Livoti ma anche e soprattutto dopo 33 anni targati Rai, ricchi di successi professionali, un riconoscimento per l’interesse attuale della nota giornalista che oggi promuove Crafters 2.0 ovvero la tutela dei creativi italiani e del made in Italy contro lo strapotere delle multinazionali e delle griffe che spesso sfruttano manovalanza minorile annullando così lo spirito imprenditoriale di un settore in crisi e forte ribasso. Carmela Aversa direttrice del Museo delle Bambole e del Costume arbereshe di Frascineto (CS) si è soffermata sul ruolo di una Calabria molto spesso divisa nella sua geografia, senza una vera e propria idea di rete culturale. Un premio alla Aversa che conferma il suo amore e la passione per una struttura museale importante, per nulla periferica che promuove usi e tradizioni del mondo della storia della moda degli albanesi di Calabria. Abbiamo tante difficoltà a promuovere i luoghi di cultura, abbiamo grandi potenzialità e gli abiti esposti questa sera alle Muse dimostrano la grande tradizione artigianale e decorativa della nostra moda, spesso dimenticata dagli amministratori, così questo premio incentiva la nostra voglia di continuare ed andare avanti ribadisce la Aversa. Tante personalità alle Muse dalla presidente Fidapa di Rc Titti Strano, alla presidente di Italia Nostra Angela Martino, a Franca Arena Tuccio presidente Adisco, al presidente del Consiglio Comunale di Staiti Leone Campanella, alla dirigente dell’I.C. “Alvaro-Gebbione” Marisa Monterosso, al direttore del Museo di Biologia Marina Angelo Vazzana, alla presidente e past delle Fidapa di Villa Nuccia Ferrante e Stefania Basile, alla rappresentante della Fidapa di Melito Fortunata Mandica, al referente La voce del Sud Antonio Zavettieri, alla presidente regionale Assocastelli Marinella Malgeri, alla referente cultura Circolo Bella Epoque Maria Alampi, tutti convenuti all’insegna di quel bene comune che unisce chi opera e promuovere i propri messaggi identitari-associativi. A fine serata è stato comunicato il nuovo anno sociale con 52 eventi che accompagneranno fino al 2 giugno 2018 il pubblico reggino e non solo.
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