Il PD decreta la fine dell’era Visco

Roma 0725 – Nell’aria delle aule del governo era tempo che girava l’idea di una presa di posizione da parte del partito di governo, il PD, di prendere una posizione in merito a Bankitalia ed al suo governatore. Come riporta ANSA.it  c’è stato il Sì dell’Aula della Camera alla mozione del Pd sulle iniziative di competenza del Governo in merito alla nomina del Governatore della Banca d’Italia, come riformulato su richiesta del governo.  Mattarella ritiene che “le prese di posizione riguardanti Bankitalia debbano essere ispirate a esclusivi criteri di salvaguardia dell’autonomia e indipendenza dell’Istituto”. Viene inoltre precisato che le prese di posizione devono essere “nell’interesse della situazione economica dell’Italia e della tutela del risparmio degli italiani”. A tali principi “deve attenersi l’azione di tutti gli organi della Repubblica, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo”. La risposta dell’istituto non tarda ad arrivare precisando che “Nella sua azione l’Istituto ha agito in continuo contatto col Governo”. E’ quanto riferiscono ambienti della Banca d’Italia dopo la mozione presentata dal Pd in Parlamento secondo cui l’istituto “fa interamente il suo dovere nelle diverse funzioni che svolge, applicandovi competenza e coscienza. In particolare nella vigilanza bancaria, in questi anni segnati dalla più grave crisi economica della storia moderna d’Italia, ha difeso il risparmio nazionale limitando i danni. Questi non potevano non esserci, data la gravissima condizione dell’economia”. I voti a favore del documento di indirizzo sono stati 213, 97 i contrari, 99 le astensioni. Ad astenersi sono stati i deputati di Fi e Mdp; contro si sono invece espressi quelli di Si, M5S e Fdi. Tutte respinte le altre mozioni, a partire da quella di M5S, che miravano direttamente a impegnare il governo a non confermare il governatore uscente Ignazio Visco alla guida di Bankitalia. Quindi ora parrebbe che l’era Visco sia finita, ora bisognerà capire su chi cadrà la scelta.

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About the Author: Carlo Viscardi