Tutti i campionati di calcio si fermeranno un turno, oggi non si giocherà, così ha deciso la FGC per onorare la morte di Mario Morosini stroncato da un infarto durante la partita Pescara -Livorno. E’ l’ennesimo caso di malore che colpisce giocatori e che culmina nel modo peggiore. Morosini si è accasciato al suolo al 30° minuto circa del primo tempo e le sue condizioni sono sembrate subito molto gravi, è stato trasportato all’ospedale di Pescara, forse con qualche minuto di ritardo a causa di una macchina dei vigili urbani parcheggiata in divieto di sosta che ha ostruito l’accesso dell’autoambulanza allo stadio. La vita di Mario, seppur scomparso a soli 26 anni, potrebbe essere presa ad esempio da molti giovani poiché questo calciatore o meglio quest’uomo ha reagito in maniera esemplare ai dispiaceri che la vita gli ha dato togliendogli giovanissimo prima i genitori e poi il fratello. La sua voglia di non abbattersi alle asperità deve far riflettere così come deve far riflettere un mondo dello sport dove gesti atletici sempre più estremizzati culminano sempre più frequentemente in situazioni tragiche.
FmP