Barbaro (Anga): “Cantiere Calabria” buon segnale … ma i giovani ?!

L’iniziativa regionale “Cantiere Calabria”, per i contenuti in scaletta ed il profilo dei tanti protagonisti, è senz’altro un buon segnale. Condivisibile è certamente il metodo; questa nostra regione, infatti, per le soluzioni che si concretizzano con una esasperante lentezza, ha assoluto bisogno di luoghi e momenti di confronto che consentano di costruire approcci concreti e sostenibili ai problemi. Per quanto riguarda la sostanza di questa iniziativa sarà soltanto il tempo a dirci se avrà effetti apprezzabili e duraturi o se, tra qualche mese, sarà ricordata come una delle tante kermesse politico-scoiali-economiche organizzate in Calabria. Precisiamo, che seguiremo con interesse i lavori della tre giorni, in quanto ci sentiamo parte integrante del Sistema Calabria e primi ambasciatori del Made in Calabria, ma appunto per questo motivo – sostiene il Pres. Reg. Giuseppe Barbaro – ci sentiamo in dovere di segnalare che leggendo l’intenso programma e i temi individuati come argomenti di approfondimento sorprende dover constatare che non c’è nulla di specificamente riservato ai giovani ed alle politiche giovanili. Si potrà obiettare che molte se non tutte le tematiche in scaletta riguardano trasversalmente i giovani calabresi ma noi crediamo che la condizione giovanile in Calabria meriti non solo uno specifico e duraturo approfondimento ma anche e soprattutto la definizione di percorsi ed investimenti che abbiano precisi obiettivi. E cioè diminuire il numero dei giovani che decidono di partire facendo perdere risorse straordinarie alla regione, incentivare il rientro di chi ha già dimostrato altrove le proprie capacità professionali o imprenditoriali, valorizzare il ruolo di quei giovani che con coraggio e determinazione hanno scelto di costruire qui il proprio percorso di vita personale, familiare, professionale. Non aver pensato a questo nell’ambito di “Cantiere Calabria” è senz’altro una svista o, nella peggiore delle ipotesi, una ingiustificabile sottovalutazione di un tema che è, invece, decisivo per i destini regionali. Naturalmente, in linea con il nostro modo di intendere la rappresentanza agricola e consapevoli del ruolo che le formazioni sociali e sindacali devono avere in un contesto segnato da problemi ormai cronici, non siamo qui a sollevare polemiche o ad affermare distinguo o critiche e quindi ci teniamo a non essere strumentalizzati. Rileviamo semplicemente quella che consideriamo una svista e, allo stesso tempo, avanziamo al Presidente Oliverio una specifica, costruttiva e condivisibile proposta. Si celebri “Cantiere Calabria”, se ne assumano i contenuti nella misura in cui possono orientare l’azione del Governo regionale, ma subito dopo – propone il dott. Barbaro – si calendarizzi una specifica iniziativa, di uguale livello e prospettive, dedicata esclusivamente ai giovani ed alle politiche giovanili. Si dia voce e si ascoltino, insomma, le energie più vive e determinate della regione,- conclude il Pres. Reg. Barbaro – noi Giovani di Confagricoltura – ANGA siamo assolutamente consapevoli del fatto che è proprio partendo dal contributo di idee, entusiasmo e professionalità dei giovani che è possibile immaginare e soprattutto realizzare una Calabria diversa.

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