Dovrebbe essere patrono degli operatori di pace, a partire dai tanti giovani che svolgono il servizio civile nelle zone di conflitto
«La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, è sorta sul sogno di migliaia di giovani di donare la propria vita in una forma nonviolenta a servizio del Paese, nel bene comune e soprattutto nella condivisione con i più poveri, scegliendo la possibilità del servizio civile e dell’obiezione di coscienza all’uso delle armi». Questo è il commento di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità di don Benzi, in merito alla decisione di nominare San Giovanni XXIII Patrono dell’Esercito Italiano. E continua: «Tra le nostre fonti di ispirazione c’è proprio il Magistero di pace di Papa Giovanni XXIII e il suo modo di operare sempre teso a favorire l’incontro e non il conflitto. Famosa è la sua frase “Insistete su ciò che vi unisce piuttosto che su ciò che vi divide”, spesso citata dal nostro fondatore. Ci sembra decisamente una forzatura farlo diventare patrono di un esercito. Ci sembrerebbe più opportuno che il Papa Buono potesse essere patrono degli operatori di pace, a partire dai tanti giovani che svolgono con noi il servizio civile nelle zone di conflitto, per “sanare le ferite e costruire ponti”, come ha recentemente invitato a fare Papa Francesco. Preghiamo che il Signore illumini i cuori per una scelta che tenga conto del sentire dell’intero popolo di Dio».