Ondata di arresti ieri mattina in Francia. In seguito alla strage di Tolosa, l’intelligence transalpina ha tratto in arresto venti persone vicine agli ambienti islamici radicali. Fonti vicine al team d’investigazione gestito direttamente dal Ministro dell’interno su ordine del primo ministro Sarkozy, hanno fatto scattare le indagini immediatamente dopo la morte di Merah.
Secondo il procuratore di Parigi Francois Molins: «Le indagini hanno puntato sulla ricerca di tutti i complici», e così è stato, anche se per adesso le accuse formulate al momento dell’arresto sono tutte da provare nei confronti dei venti arrestati.
Sarkozy ha precisato che: «Nelle retate sono state fermate una ventina di persone e sequestrati fucili kalashnikov».
L’operazione contro i sospetti islamici è stata compiuta dagli uomini della Direzione centrale dei servizi interni con l’appoggio di unità di elite della polizia nazionale. Inoltre una fonte vicina all’inchiesta ha precisato i luoghi in cui si rifugiavano i presunti affiliati: le forze di sicurezza sono intervenute nella città di Tolosa, nel quartiere di Mirail e nell’hinterland di Nantes.
Salvatore Borruto