Dal 23 al 27 agosto si apre il sipario sulle acque dello Stretto
Un intero anno di organizzazione, come è consuetudine per i grandi eventi, per arrivare questa mattina alla presentazione in conferenza stampa della dodicesima edizione dell’evento ormai storico in Italia. I Tesori del Mediterraneo 2017 (#tesorimed017) faranno da cornice allo straordinario skyline dello Stretto con la storica “Regata del Mediterraneo”, con il concorso nazionale di bellezza “La Venere del Mediterraneo”, con i salotti televisivi presentati dal giornalista Carlo Arnese (voce della regata), e con gli spettacoli “Salite a bordo” (venerdì 25 agosto ore 21:30), “I Giochi delle dee” (sabato 26 agosto ore 21:30) e “L’Olimpo degli dei” (domenica 27 agosto ore 21:30). L’Arena Ciccio Franco è già pronta ad accogliere migliaia di spettatori provenienti da tutta Italia, ma per chi vorrà assistere da lontano all’evento potrà seguire la diretta streaming sul canale web dedicato www.nuovi-orizzonti.eu . «Molto impegno e tanti sacrifici ci hanno portato anche quest’anno alla realizzazione di un evento che la città sente come proprio- ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Nuovi Orizzonti (che organizza la manifestazione) Natalia Spanò-. La partecipazione attiva di sindaci di molte regioni italiane, la mobilitazione di equipaggi provenienti da tutta la penisola, l’entusiasmo delle aspiranti miss al concorso nazionale di bellezza, gli ospiti illustri che partecipano ai salotti televisivi, ma anche la musica, lo spettacolo e la danza sono gli ingredienti che nel tempo hanno reso “I Tesori del Mediterraneo” la ricetta vincente per attirare centinaia di turisti sul nostro territorio, ma anche per storicizzare un affezione particolare con i reggini. Anche quest’anno sono tanti gli appuntamenti in calendario fino a domenica e ci auguriamo che sia la gente che le istituzioni non facciano mancare la loro presenza». Lo Jonio ed il tirreno, l’uno e l’altro mare, tagliati in due e poi uniti dalla montagna, una peculiarità unica al mondo che comprende al suo interno anche lo straordinario Parco nazionale dell’Aspromonte, rappresentato in quest’edizione dal suo Presidente Giuseppe Bombino che in conferenza stampa ha dichiarato: « Nonostante la liquidità del tema la montagna è centrale in questo progetto che ormai ha raggiunto la dodicesima edizione, quindi un attestato importante. E questo non solo perché la nostra montagna rappresenta un rilievo al centro del mediterraneo, ma è una proposta culturale, è la montagna in cui hanno avuto sede milioni di culture, di secoli di storia, è una geografia molto intelligente che bene si iscrive all’interno di questa manifestazione che vuole proporre della città l’immagine più bella di sè». Porzione tipica del territorio montano reggino è Gambarie d’Aspromonte, ricadente nel Comune di Santo Stefano d’Aspromonte che pure parteciperà a quest’edizione e il sindaco Francesco Malara ha tenuto a precisare che: «La montagna e la bellezza del nostro territorio devono catturare dei flussi turistici provenienti dal bacino del mediterraneo e anche dal nord Europa. Dobbiamo assimilare il concetto che il mediterraneo è al centro d’Europa e per questo la manifestazione “I tesori del mediterraneo” aiuta in questo nobile intento». Dalla montagna al mare nella città metropolitana di Reggio Calabria il passo è breve e voltare lo sguardo alle discipline sportive in acqua diventa uno spettacolo se la scenografia naturale è quella a cui la “Fata Morgana” ci ha abituati, in questo contesto la Regata del Mediterraneo diventa necessariamente una cassa di risonanza per il marketing territoriale su scala nazionale, competizione che come ogni anno verrà commentata dal giornalista Carlo Arnese che moderando la conferenza stampa ha ricordato: «Lo scambio di idee, di proposte, di esperienze in campo culturale, imprenditoriale e sportivo, fanno di questa manifestazione un’agorà. La regata poi rappresenta un vero e proprio tesoro del mediterraneo. La continuità di questo evento e la sua storicizzazione fanno sì che sia tanto atteso». Patron e organizzatore della gara in acqua è Paolo Catalano che non senza commozione ha concluso: «Dodici anni sono tanti e diventano parte della propria pelle e del modo di essere. Siamo orgogliosi di avere organizzato anche quest’anno un’iniziativa di tale pregio. Sulle acque di questo Stretto sono passati nella storia tanti popoli e tante correnti che hanno impregnato di cultura questa città. Il nostro contributo all’alimentazione della cultura che caratterizza questo splendido territorio è la regata ormai storica dei Tesori del Mediterraneo che mira a promuovere le acque del nostro mare oltre che lo sport e lo fa a livello nazionale. Sono tanti i Comuni italiani che partecipano alla regata offrendo il loro contributo in vari modi, quello che mi dispiace è che, “nemo propheta in patria”, i rappresentanti del Comune di Reggio e della Città metropolitana non sono seduti accanto a noi a presentare quest’edizione 2017 dal momento che tanto lustro dà al nostro territorio. Ma c’è tempo per recuperare e nel corso delle nostre serate magari qualcuno delle istituzioni non farà mancare la vicinanza dell’Ente attraverso la partecipazione ai salotti televisivi che sono in programma in queste serate. La crescita della città attraverso la partecipazione è la finalità che la nostra organizzazione vuole assumere come obiettivo».