Reggio Calabria – «Sulle società partecipate, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà sta continuando a portare avanti un lavoro straordinario, di cui i reggini potranno rendersi conto nell’arco di qualche mese. Un lavoro che vede il Comune protagonista di un fatto di importanza storica, come l’ormai prossima fusione tra Reges e Recasi, che porterà a livelli di efficienza amministrativa e gestionale inediti, in presenza di un unico soggetto giuridico e senza perdere neppure un posto di lavoro. La nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Reges è un altro tassello di questo mosaico». Lo afferma il consigliere comunale Francesco Gangemi, delegato del sindaco Falcomatà alle partecipate. Secondo Gangemi, «le scelte che sono state compiute non avrebbero potuto essere più azzeccate. Al carattere della continuità della governance, garantito dalla presidente Morabito, si unirà la competenza dei nuovi componenti Malara e Tescione, con quest’ultimo che sarà designato come amministratore delegato, stesso ruolo già ricoperto in Recasi. Sarà così accelerata, di fatto, la fusione delle due società, che fin d’ora produrranno atti sincronizzati e coerenti. Soluzioni semplici ed efficaci – prosegue Gangemi – che dimostrano qual è il modus operandi di questa amministrazione: non la moltiplicazione delle poltrone e delle postazioni di comando, ma scelte coerenti e logiche per agevolare il raggiungimento dell’obiettivo della fusione entro l’anno. Fin da oggi, di fatto e sul piano operativo, sia in Reges che in Recasi siamo già proiettati verso un processo di gestione unitaria». Il delegato alle partecipate prosegue: «Nel rivolgere il mio augurio di buon lavoro ai nuovi componenti del consiglio di amministrazione di Reges, sono certo che saranno raggiunti nel più breve tempo possibile i risultati operativi auspicati dal socio unico, il Comune, nell’interesse esclusivo della comunità cittadina, che ha bisogno di una macchina burocratica snella, efficiente e in grado di dare risposte tempestive in settori delicati quali la riscossione dei tributi e l’ICT. Trovo contemporaneamente doveroso – conclude Gangemi – esprimere un sincero ringraziamento a chi, in questi anni, ha gestito con professionalità e buon senso Reges. L’avvicendamento tra il vecchio e il nuovo consiglio di amministrazione nasce dall’esigenza di entrare in quella che, opportunamente, il sindaco ha definito ‘fase due’ della fusione con Recasi e non cancella i meriti di chi ha condotto Reges ai risultati operativi di oggi, presupposto fondamentale per il completamento di un progetto importante per il futuro del Comune di Reggio Calabria».