l Troppo caldo e le temperature elevate di questi giorni devono avere disturbato il letargo in cui versa il precario segretario regionale del Pd calabrese Magorno, e lo avranno spinto a collezionare l’ennesimo scivolone. Impaurito dal possibile ritorno sulla scena di Giuseppe Scopelliti, colui il quale, per intenderci, per decenni, non ha fatto vedere palla all’avversario (così per usare un gergo calcistico), il segretario del Pd tace sul fallimento dell’attuale Giunta Regionale e si interessa di discorsi a lui ignoti che inevitabilmente lo portano a rimediare solo pessime figure. Eppure Magorno avrebbe tanto di cui parlare, molto da dire ai calabresi. Potrebbe, ad esempio, spiegare l’assoluta vergogna in cui è costretta la sanità regionale, relegata dalle guerre tra bande di partito alla miseria e alle criticità. Con i dipendenti che lamentano il totale immobilismo della giunta, la costruzione dei nuovi ospedali ancora non iniziata, ma sbandierata ai 4 venti dagli incompetenti al comando. Potrebbe e dovrebbe raccontare ai calabresi come e quando la sua Giunta attuerà anche una sola Riforma regionale, sempre se Magorno non vorrà essere ricordato per colui che ha supportato il fallimento. Ci faccia sapere Magorno, lo faccia sapere ai calabresi. Altrimenti ritorni nel suo silenzio.
Salvatore Bulzumì Direzione Nazionale MNS – Ex Cons. Regionale della Calabria