«Alzare le tasse a chi accoglie i migranti? La strada da percorrere è esattamente quella opposta». Lo afferma il primo cittadino di Reggio Calabria. Falcomatà evidenzia che i comuni che accolgono i migranti percepiscono solo i disagi dell’accoglienza, al pari dei sindaci dei territori di frontiera sottoposti a un immane carico di lavoro per fare fronte all’emergenza, da qui la proposta: «Sospendere totalmente o parzialmente la quota dei tributi locali che va allo Stato per le amministrazioni che in questi anni hanno affrontato più di altre il problema, o per incentivarne altre a farlo». «Un altro problema è l’intensità del numero degli sbarchi». E’ quanto ha tra l’altro dichiarato Giuseppe Falcomatà intervenendo questa mattina dalle colonne di Repubblica, sul dibattito nato a seguito della provocazione sollevata in quel di Codigoro, comune in cui si avanza la proposta di tassare maggiormente i cittadini che accolgono i migranti. «Di fronte ad un’emergenza che non ha fine, è necessario trovare nuove soluzioni – ha detto Falcomatà – siamo coscienti dello sforzo del ministro Marco Minniti per individuare altri porti di sbarco su tutto il territorio nazionale, così come del lavoro che si sta facendo in Libia. I riscontri ci sono perché il numero degli arrivi è sensibilmente diminuito proprio nel periodo che viene considerato più caldo. Adesso però bisogna fare qualcosa per alleggerire la pressione sui Comuni. Soprattutto per amministrazioni come Reggio Calabria, sottoposte ai rigori del piano di rientro».