In base agli ultimi dati richiamati in un articolo dell’Ansa, al Comune di Roma vi sono 190 dirigenti sui 240 che sarebbero invece previsti e necessari, ciò rende inevitabilmente più lenta la macchina dell’amministrazione nonostante l’impegno di coloro che si adoperano per non fare pesare queste mancanze.
L’altro fatto “singolare” è dopo i fatti di Mafia Capitale ed i controlli più approfonditi in Campidoglio oggi risulta che: sugli appena citati 190 dirigenti del personale, almeno 70 risultano indagati dalla magistratura per i motivi più svariati, nell’ultimo periodo addirittura una decina per fatti risalenti a 4 o 5 anni prima.
Una cifra che in percentuale è del 36,%. Senza contare che un certo numero di dirigenti sono stati trasferiti ad altro incarico perché le mansioni che svolgevano erano collegate con il motivo dell’indagine a loro carico. Certo indagati non significa colpevoli, non ci stancheremo mai di ripeterlo e di essere garantisti ma il trattamento per il Comune di Roma perchè è stato diverso ed è diverso dal trattamento di tutti gli altri comuni italiani commissariati per molto meno?!…
E’ solo per salvare la faccia agli occhi del mondo? Be il mondo è da tempo disincantato nei confronti di noi italiani…è bene che lo si sappia…
Fabrizio Pace