IMU: Imposta Municipale Unica, la nuova tassa sulla casa

Il federalismo fiscale ha introdotto una nuova tassa, l’Imposta Municipale Unica (Imu), che sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l’Ici, introdotta nel 1992 e diventata una delle entrate più importanti nel bilancio dei Comuni, prima di essere abolita per le abitazioni principali. L’aliquota ordinaria è stabilita per la prima casa allo 0,4 per cento e per gli altri fabbricati allo 0,76 per cento, ma a ciascun Comune è stata data la possibilità di aumentare o diminuire l’aliquota. L’imposta municipale unica interessa i proprietari sia di immobili residenziali, sia di immobili commerciali. L’ abitazione principale, può beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d’età) che compone la famiglia. La casa concessa in uso gratuito a parenti non verrà più considerata come abitazione principale, per cui su questa si applicherà lo 0,76 per cento. A partire dal 2015, è previsto un dimezzamento dell’aliquota ordinaria per chi ha case in affitto e, comunque, ciascun Comune può deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento. Inoltre, con la manovra “Salva Italia” del governo Monti è stata introdotta la tassa a carico di chi, pur essendo residente in Italia, possiede immobili all’estero. I proprietari dovranno dovranno versare un’imposta dello 0,76 per cento del valore dell’immobile. Tale valore è dato dal costo riportato nell’atto di acquisto dell’immobile o dai contratti o, in assenza, dal valore di mercato dove è situato l’immobile. L’importo dovuto è proporzionale alla quota di possesso del bene. Per evitare che l’immobile sia tassato due volte, viene riconosciuto un credito d’imposta pari ad eventuali prelievi patrimoniali applicati nello Stato in cui si trova l’immobile. Di seguito, si propone un esempio di calcolo per un fabbricato di categoria catastale A/3, con rendita catastale non rivalutata di 500,00 adibita ad abitazione principale, con un figlio di età inferiore a 26 anni:
Rendita catastale rivalutata del 5%: 500,00 + 5% = 525,00
Rendita catastale rivalutata del 60%: 525,00 + 60% = 840,00
Valore catastale: 840,00 x 100 = 84000,00
Imu: 0,4% di 84000,00 = 336,00
Detrazione prima casa: 336,00 – 200,00 = 136,00
Detrazione figli: 136,00 – 50,00 = 86,00 (importo dovuto)

Antonietta Germanò

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