Pare che la spoliazione della città sia ormai uno sport nazionale, se è vero che Reggio sta perdendo quasi quotidianamente presidi importanti, riconoscimenti conseguiti e secolari istituzioni. La vicenda, ormai nota anche alla cronaca cittadina, dell’imminente chiusura del Convento Domenicano di via Reggio Campi ha creato malumori tra i fedeli. La causa è da attribuire ad una ipotizzata volontà “che viene da lontano”, da come si legge in un comunicato redatto dal Comitato spontaneo di cittadini, nato al fine di far desistere, chi ha potere decisionale in merito. Altre motivazioni presunte aleggiano, come per esempio quella che vuole questa decisione diretta conseguenza di una presa di posizione della Casa Madre Domenicana, già da qualche anno, a causa della carenza di monaci da poter inviare presso la sede di Reggio. Il Movimento Nazionale per la Sovranità, da sempre vicino alle problematiche della Comunità reggina, chiede con fermezza un intervento delle Istituzioni Politiche e Religiose della città, affinché si possano risolvere i problemi organizzativi e di altra natura, ove vi fossero, e far si che la città Metropolitana di Reggio Calabria possa continuare ad accogliere tra le sue ricchezze strutturali, il Convento dei Padri Domenicani di via Reggio Campi, con le sue interessantissime preziosità e soprattutto come motivo di orgoglio l’insostituibile ed ormai pluricentenaria parola di Fede di questo Ordine.
Saverio Laganà Movimento Nazionale per la Sovranità Reggio Calabria