Il Senato della Repubblica Italiana ha votato, in queste ore, la legge di riforma al codice Antimafia, e con essa anche il declassamento della sede reggina dell’Agenzia dei Beni Confiscati a sede secondaria. Un provvedimento verso il quale si sono opposti tutti in città, anche se molti lo hanno fatto, molto in ritardo, quando ormai i giochi erano conclusi. Una decisione mai spiegata alla Città, mai motivata e che risulta ingenerosa. Rammarico totale per chi si è sempre battuto per il progresso di Reggio Calabria. L’ex Governatore della Regione, Giuseppe Scopelliti, sotto la cui sindacatura era stata scelta Reggio Calabria come sede principale dell’ Agenzia Nazionale dei Beni confiscati, ha postato sui social tutto il suo dispiacere ed il suo disappunto per la decisione del governo gentiloni che ancora una volta penalizza Reggio Calabria. “Nel febbraio 2010, durante la mia sindacatura e grazie al Governo di Centrodestra di Silvio Berlusconi, Reggio Calabria era stata scelta come sede principale della costituenda Agenzia Nazionale dei Beni confiscati, segnale di grande considerazione verso il nostro territorio. Oggi, per colpa di questo centrosinistra al Governo del Paese e delle istituzioni locali, Reggio viene ancora una volta mortificata ed umiliata. Parlamentari, consiglieri regionali, intellettuali, borghesi, opinionisti, dove siete? ‘Reggio Tace’ di un silenzio assordante“.
FmP