Adesso ci tocca persino apprendere che i piemontesi hanno a cuore le sorti dell’Aeroporto dello Stretto, nel silenzio inoperoso dei nostri rappresentanti politici. E così la deputata del Pd Paola Bragantini insieme al consigliere regionale Dem Nadia Conticelli hanno chiesto ai rispettivi organismi un impegno per il ripristino dei voli Torino – Reggio per venire incontro alle esigenze della importante comunità reggina residente in Piemonte ormai da decenni. Ennesima umiliazione, ulteriore smacco per i parlamentari ed i consiglieri regionali di casa nostra, spettatori passivi di un declino inarrestabile, di un tracollo forse programmato dello scalo, che giace silenzioso in una fumosa coltre di inerzia ed ignavia. I disturbatori della accidiosa quiete cittadina questa volta non siamo noi del Movimento Nazionale, ma addirittura dei… “forestieri”. Subiamo anche questa mortificazione: politici eletti in terre lontane (peraltro dello stesso partito che oggi governa il Paese, la Regione Calabria ed il Comune) pongano la questione Aeroporto di Reggio come problema di primario interesse a difesa dei reggini e dei calabresi residenti al nord, mentre deputati e senatori reggini sonnecchiano insieme a Sindaco e consiglieri tutti. Chissà che a tre giorni dalla chiusura del Tito Minniti (che di questo passo arriverà presto) qualcuno non si risvegli dal torpore e si ricordi di provare a salvare la faccia e la baracca mentre ormai sta crollando, magari sollecitato dall’Arcigay o dai boy scout…
Movimento Nazionale per la Sovranità Reggio Calabria