“Bere alcolici è socialmente più dannoso che prendere eroina, cocaina o altre droghe. Lo afferma, dati alla mano, un eminente studioso britannico, che fino allo scorso anno presiedeva il gruppo di consiglieri governativi su droghe e sostanze nocive” è l’allarme lanciato dal professor David Nutt, in un articolo per l’autorevole rivisita scientifica Lancet, Lo studioso chiede al governo:” di riclassificare l’alcol tenendo conto della sua maggiore pericolosità sociale, suggerisce di aumentare il costo degli alcolici per dissuadere almeno i più giovani dall’abuso e propone misure per considerare gli effetti dell’alcolismo “passivo”, così come è stato già fatto per il “fumo passivo”. Un grido controcorrente perché, nell’immaginario popolare, la prima piaga sociale con effetti fisici sul corpo è stata sempre la droga ma il professor Nutt afferma che l’alcol deve essere considerato ancora più letale. Probabilmente, Nutt è stato anche influenzato dalla sua terra d’origine, nel senso che, essendo inglese, tocca con mano gli effetti che la dipendenza dall’alcol ha nella sua Nazione, da sempre gran consumatrice di prodotti di questo tipo. Il nocciolo della questione è comunque simile ai discorsi che si fanno quando si cercano soluzioni per combattere l’uso di stupefacenti. Bisogna aumentare i controlli e vietare qualsiasi sostanza che abbia degli effetti negativi su chi li utilizza, migliorare l’opera di prevenzione e controllo e fa capire sempre di più alla gente quanto sia nociva all’uomo la dipendenza da droghe, alcol o fumo perché spesso ci dimentichiamo che anche una semplice sigaretta è dannosa alla salute. Accogliamo l’appello del professor Nutt sperando che sia una voce che venga ascoltata da chi di dovere.
Giuseppe Dattola
