Nella riunione del Consiglio Nazionale delle Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Ente Nazionale di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I.) svoltasi a Chianciano lo scorso 13 e 14 maggio, Giuseppe Agliano è stato rieletto per la terza volta Vicepresidente del massimo Organo di autogoverno dell’Ente. Tra i soci fondatori dell’Asi (erede del glorioso Centro Nazionale Sportivo Fiamma) che nel 1994 a Latina costituirono l’Alleanza Sportiva Italiana prima e le Associazioni Sportive e Sociali Italiane dopo, Giuseppe Agliano ha ricoperto anche gli incarichi di Presidente Provinciale di Reggio Calabria, Presidente Regionale della Calabria e Componente del Consiglio Nazionale. Assessore comunale allo sport nella prima giunta Scopelliti, Agliano è stato anche componente dei Comitati organizzatori del Campionato mondiale di pallavolo maschile (2010), del Campionato europeo di pattinaggio artistico (2011) dei Campionati mondiali di windsurf (2013 e 2015). Nel 2013 il CONI gli conferisce la Stella di bronzo al merito sportivo. L’Asi oggi, in Calabria e in Italia, è una delle principali organizzazioni che si occupa di Promozione sportiva, sociale, culturale, assistenziale, ambientale, formativo e di protezione civile. Con le sue diecimila società ed associazioni e con circa un milione di iscritti, l’Asi si colloca fra i primi Enti di Promozione sportiva a livello nazionale. Sensi di sincera stima e affettuosi apprezzamenti personali, unitamente agli auguri di buon lavoro, sono stati esternati dal Presidente dell’Ente Claudio Barbaro, dal Vicepresidente Nazionale Tino Scopelliti, del Presidente del Consiglio Nazionale Pino Scianò e dal Componente della Giunta Esecutiva Vittorio Fanello. Soddisfazione per la meritata riconferma è stata espressa anche dal Componente del Consiglio Nazionale Nino Girella, dai Presidenti Regionali e Provinciali Giuseppe Melissi e Fabio Gatto e da tutti i dirigenti e tecnici del territorio calabrese e reggino. Nel corso del suo intervento durante i lavori del Consiglio, Agliano ha sottolineato il fatto che questo prossimo quadriennio olimpico deve vedere il rafforzamento dell’Asi nei settori non propriamente sportivi, con l’impegno di selezionare e accompagnare una rinnovata classe dirigente che deve diventare protagonista nel panorama associativo nazionale. In definitiva, più coraggio di idee, progetti e posizioni da parte dell’Ente volte a reclamare un posto di rilievo nel sistema sportivo italiano.