La Biblioteca di Architettura partecipa a “Il Maggio dei libri” con il trittico di incontri “Scritture Incrociate. Architetture, segni e frammenti di viaggio”. Il 9 maggio si è tenuto il primo incontro con la presentazione del volume “Gli dèi della città. Progettare un nuovo umanesimo” della professoressa Concetta Fallanca. L’iniziativa curata dai professori Francesca Martorano e Rosario Giovanni Brandolino, promossa in collaborazione con il Laboratorio CROSS, la Deputazione di Storia Patria per la Calabria e il CIS Calabria, ha visto presenti per discutere con l’autrice autorevoli relatori: i proff. Giuseppe Arcidiacono, Salvatore Di Fazio, Attilio Gorassini, Adolfo Santini. Il libro presentato, come sottolineato negli interventi introduttivi degli organizzatori proff. Martorano e Brandolino, rappresenta un interessante contributo alla ricerca poiché affronta le grandi questioni che animano la città del terzo millennio: dalle ricadute sociali degli interventi di trasformazione urbana, all’equilibrio e alle benefiche rotture tra permanenze, innovazioni e nuove centralità determinabili dall’efficacia della mobilità e da una giusta accessibilità materiale e immateriale. Il dibattito aperto dall’intervento del prof. Giuseppe Arcidiacono, sensibile progettista, pregevole artista e autore dell’immagine di copertina “le muse dell’Architettura”, ha puntato l’attenzione sui temi trattati, sostenendo che: il successo dei luoghi si progetta ogni giorno, si ricerca nelle nuove parti di città e si rigenera nella città consolidata che richiede costanti reinterpretazioni di cos’è bene celebrare, mantenere e di quali spazi ridisegnare perché possano continuare a esprimere qualità. A seguire, il prof. Attilio Gorassini ha sottolineato come il concetto di bene comune, più volte ripreso dal libro, pervada il sistema sociale e può essere considerato portante per quell’umanesimo che viene evocato e che è alla base di una civiltà più attenta ai valori e alla dignità dell’essere umano. Il prof. Salvatore Di Fazio, richiamando il titolo “Gli déi della città” nell’idea di Calvino, sottolinea il paragone con l’organismo vivente, anche ripensando all’apporto di Lewis Mumford, nell’evoluzione nel tempo e nella capacità di adattamento che esprime la forza della continuità della città. Il prof. Adolfo Santini ha messo in luce il ruolo della sicurezza nel concetto complessivo della qualità urbana poiché lavorando sulla riduzione della vulnerabilità e quindi sull’aumento della capacità di resilienza dell’organismo, si conseguono i prerequisiti per tendere a città che siano in grado di governare utilmente la loro complessità. L’autrice presente al dibattito ha ringraziato i curatori dell’iniziativa e i colleghi per i loro contributi che hanno arricchito il tema della ricerca della qualità urbana e ha sottolineato il senso dell’invito a progettare un nuovo umanesimo contenuto nel sottotitolo del libro. L’umanesimo al quale ci si rivolge si ispira alla sollecitazione recentissima di Jan Luc Melanchon a lavorare collegialmente “se vi riconoscete nell’umanesimo ecologico e sociale del nostro tempo”; si riferisce al pensiero di Amartya Sen che spiega che un’altra economia è possibile e che dovremmo investire più che sui consumi, sul divenire umano per consentire ad ogni individuo di esprimere al meglio le proprie attitudini e i propri interessi di vita; si fonda sul nuovo umanesimo che evoca Francesco Bergoglio in quella rivoluzione etica verso “la pari dignità sociale” per contrastare l’economia dell’esclusione e della iniquità che crea effetti devastanti sulla dignità umana e sull’ambiente. In tutto ciò la città, la sua configurazione, i suoi spazi, il suo funzionamento e ciò che offre in termini di stimoli culturali e formativi, ha un ruolo fondamentale e può contribuire significativamente alla crescita consapevole dei propri cittadini. Il “Maggio dei libri: leggere fa crescere” è la campagna promossa annualmente dal Centro per il libro e la lettura per sottolineare l’importante contributo della lettura per la crescita personale, culturale e civile di ogni cittadino. A questo primo incontro seguiranno le presentazioni delle pubblicazioni: ArcHistoR Extra (17 maggio), a cura della prof.ssa Nunzia Oteri e, a chiudere, il volume della prof.ssa Giuseppina Scamardì “Sì come il suo disegno demostra” (30 maggio), presso la Residenza Universitaria di Via Roma.