Reggio Calabria, 02 maggio 2017 – L’adeguamento del deposito cauzionale sul servizio idrico integrato rappresenta l’ultima scellerata decisione dell’amministrazione Falcomatà. Come è noto questa misura è un salasso che incide fortemente sui beni primari indispensabili qual è l’acqua potabile, specie in un periodo di grande difficoltà economica per le famiglie. Ed infatti, il deposito cauzionale, pari a tre mesi di consumo da applicare sulle bollette dell’acqua, rappresenta un vero e proprio salasso che si poteva evitare dopo già gli illegittimi aumenti dell’acqua, proprio in tale ambito, da parte dei Commissari. Si ricorda, infatti, che la datata delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, che è in vigore dal 2014 non è assolutamente obbligatoria, pertanto è nella facoltà del Comune decidere di prevedere il deposito cauzionale o meno. Il Comune, pertanto, ha così deciso deliberatamente di continuare ad appesantire la bolletta dell’acqua, già particolarmente esosa per le famiglie reggine. Ciò che desta ancor più perplessità è il momento storico in cui la Giunta Falcomatà ha pensato bene di adeguare la nuova misura e non invece di aiutare le famiglie reggine. Ormai da molti mesi, come è noto, nella nostra Città vi è una situazione di emergenza idrica, con continue riduzioni di flussi, che ledono fortemente la dignità dei cittadini. Proprio in tale cornice di disservizi il Comune, anziché agevolare i cittadini, risolvendo in modo definitivo il problema dell’emergenza idrica, pensa di continuare a gravare sulle famiglie reggine e oneste che già pagano ingenti somme per un servizio da terzo mondo. L’Amministrazione Comunale mostri di avere a cuore la dignità dei cittadini reggini e faccia marcia indietro sulla misura del deposito cauzionale!
Mary Caracciolo
Consigliere Comunale – Forza Italia
