Fermato dai ROS di Torino il 29enne marocchino Mouner El Aoual accusato di progettare ed essere anche in procinto di compiere un attentato nel nostro Paese. L’uomo pare fosse anche molto attivo sul web con un’importante opera di proselitismo ed incitamento ad azioni violente. E’ ritenuto dai servizi italiani un soggetto estremamente pericoloso. In rete, il reclutatore diffondeva poi i manuali di combattimento dell’Isis. Il marocchino si era introdotto illegalmente in Italia nel 2008 e aveva carpito la fiducia di due italiani che lo avevano accolto in casa e trattato come uno di famiglia. I nostri invstigatori gli hanno interecettato messaggi di conversazioni nelle quali El Aoual si augurava che gli eventuali “traditori” fossero messi “nello spiedino del kebab” e dati ai cani “dopo averli arrostiti”. La sua opera di reclutamento avveniva in principal modo utilizzando una chat room sul social network Zello, dove si presentava con il nickname “ibn dawla7”. L’uomo si definiva il portavoce ufficiale dello Stato islamico in Italia.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.