In Calabria in dieci anni si sono persi circa 2.300 euro pro-capite ed il numero degli occupati è preoccupante discesa. Il calo medio del PIL pro-capite dei cittadini calabresi tra il 2007 e il 2015 ha registrato un – 13%. Il dato calabrese (-13%), è più alto di oltre due punti rispetto a quello medio nazionale che si attesta al 10,8. Inumeri si leggono su Ansa forniti dal centro studi Centro Studi ImpresaLavoro.
In particolare dai 17.834 euro pro-capite registrati nel 2007 si è scesi ai 15.514 del 2015, con una perdita secca di oltre 2.300 euro a testa. L’occupazione calabrese risulta anch’essa in calo. Dai 592 mila 170 occupati registrati nel 2007, infatti, si è passati ai 523 mila 77 del 2016. La perdita di occupati nel periodo 2007-2016 è pari all’11,67% per un totale di quasi settantamila posti di lavoro cancellati nel decennio. (Ansa.it)