“Grande soddisfazione per la riuscita della IX Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’autismo anche a Reggio Calabria. Quest’anno lo slogan ‘Autismo più comune di quanto si pensi’ ha richiamato la preoccupazione che le associazioni di genitori denunciano per l’impegno ancora insufficiente con cui le istituzioni si prendono carico delle persone con disabilità. Ancora oggi, putroppo, il camminino verso le pari opportunità e l’uguaglianza per i cittadini che soffrono di questa patologia e’ a all’inizio, e dobbiamo esserne tutti consapevoli”. E’ quanto dichiara Susanna Sapone responsabile del Dipartimento rapporti umani e civili di Forza Italia per la nostra provincia. “Il Dipartimento e’ da tempo impegnato- aggiunge Susanna Sapone – per migliorare l’inclusione sociale delle persone affette da autismo promuovendone i diritti di cittadinanza e le capacità di adattamento nel tessuto sociale in cui vivono. La giornata mondiale ha offerto anche a Reggio un’opportunità di riflessione con i familiari di bambini affetti da autismo ma anche momenti di gioco e svago che hanno allietato un gruppo di ragazzi ospiti di uno studio polispecialistico. Tanto e’ stato fatto in questi anni ma la stada è ancora tutta in salita. Il cambio culturale che deve avvenire nella sanità, nelle Politiche Sociali, nella Scuola e nelle Comunità è un processo lento e sono acora troppe le famiglie che non riescono a dare risposte di qualità ai loro bambini e aduti a fronte di diagnosi che per fortuna riusciamo ad ottenere in tempi più rapidi rispetto al passato. Pochissime ASL possono offrire interventi abilitativi appropriati, intensivi e precoci e anche a scuola i ragazzi autistici non sono affiancati da insegnati che possano supportarli nell’apprendimento. Sicuramente continueremo a lavorare e vigilare con costanza – conclude la responsabile del Dipartimento rapporti umani e civili di Forza Italia per la provincia di Reggio Calabria – per portare alla ribalta le necessità dei soggetti con sindrome di autismo che , come, tutti, e nella loro unicità, hanno il diritto ad una vita dignitosa poichè il rischio è che certi percorsi di autonomia faticosamente raggiunti vadano persi senza il sostegno adeguato a prevenire la violazione dei loro diritti e delle libertà fondamentali di ogni individuo”.
