L’Istituto Demoskopika, in questi giorni, ha pubblicato uno studio che fotografa la partecipazione elettorale e politica dei cittadini, la presenza delle donne e dei giovani negli enti locali. Si chiama ASPO, Indice di Apertura del Sistema Politico delle regioni italiane, e condanna la Calabria nelle ultime posizioni indicando, tuttavia, quella che potrebbe essere l’uscita di sicurezza, una possibile opportunità che la nostra terra non può non considerare, un punto di ri-partenza. Secondo questo studio, infatti, la politica ai calabresi non interessa, c’è pochissima partecipazione, quasi indifferenza, che porta molti ad essere distratti, distaccati dalla res publica. La poca presenza femminile negli enti locali, inoltre, fa mancare sensibilità, delicatezza, quell’approccio diverso che potrebbe completare ed arricchire ogni pubblica amministrazione. La Calabria, tuttavia, è la regione più giovane d’Italia. Demoskopica, elaborando i risultati della ricerca, indica la Calabria come la regione con la maggiore presenza giovanile nelle istituzioni territoriali. Questi dati non possono che suscitare una riflessione che va approfondita, che porti a un’assunzione di responsabilità dalla quale nessuno può e deve tirarsi fuori. La rappresentanza giovanile nelle istituzioni dev’essere l’occasione per accelerare, recuperare rispetto a quelle regioni che vantano primati positivi in termini di partecipazione e attenzione, quindi di sviluppo e progresso. Ovviamente, sarebbe limitativo pensare al dato anagrafico quale antidoto universale, anche perché numerosi sono gli esempi di amministratori che, uomini e donne, nonostante l’età, hanno dimostrato e dimostrano di essere giovani nelle valutazioni, nella ricerca delle soluzioni, nella visione di una comunità moderna. La Città metropolitana di Reggio Calabria, nelle linee programmatiche volute dal sindaco Giuseppe Falcomatà ed approvate dal Consiglio metropolitano, punta molto sulla partecipazione, ponendosi quale obiettivo una comunità consapevole, interessata, curiosa, viva, giovane nello spirito. Per questo motivo, assieme a tutti i consiglieri, abbiamo già pensato a una “mappa della partecipazione”, un percorso che, attraverso delle semplici ma efficaci iniziative, promuova l’impegno per il bene comune. Attività che devono accorciare le distanze, riempire il fossato che divide gli amministratori, sempre più soli, dagli amministrati, sempre più disinteressati. Abbiamo pensato a un progetto che, partendo dalle scuole superiori, si espanda poi in ogni luogo di aggregazione, rendendo tutti protagonisti. Abbiamo il dovere di mettere a disposizione il nostro entusiasmo per fare scattare la scintilla, fare sbocciare l’amore per la politica intesa come servizio per il prossimo. Se la libertà è partecipazione, allora partecipare garantisce maggiore democrazia, e una maggiore democrazia rende tutti più responsabili del proprio presente, più influenti sulle sorti del proprio futuro.
Riccardo Mauro
Vicesindaco Città metropolitana di Reggio Calabria