Sentenza Storica per il caso Eternit,16 anni di carcere ai 2 manager

I giudici del tribunale di Torino hanno condannato il miliardario svizzero S.S., e il barone belga L.DC.DM. quali legali rappresentati del colosso Eternit a 16 anni di reclusione. Il pool di pm ,guidato da Raffaele Guariniello, ha investigato per anni sui danni collaterali ad ambiente ed individui che le filiali italiane del colosso dell’amianto svizzero ha causato per decenni. Soddisfazione per i parenti delle numerose vittime riconducibili alle polveri di amianto disperse dagli impianti dislocati a Casale Monferrato (Al), Cavagnolo (Torino), Rubiera (Reggio Emilia) e Napoli-Bagnoli. Ad oggi sono stati accordati indennizzi totali di ottanta milioni di euro. I parenti hanno ottenuto fra i 30 e i 35 mila euro ciascuno, e potranno anche intentare anche un’altra causa per ottenere il resto. I difensori dei due giustificano il comportamento dei loro assistiti non indicandoli come direttamente responsabili, dato che il magnate svizzero ereditò l’impresa dal padre e si adoperò, per quanto fu a lui possibile, per la messa in sicurezza della stessa e il barone belga era solo amministratore della società per il 21% senza un potere decisionale effettivo poiché dipendente dalle decisioni del cda. Il tribunale fortunatamente non è stato dello stesso parere ed ha emesso una sentenza esemplare che da un minimo di soddisfazione ai parenti delle vittime, che seguiranno sicuramente con molta attenzione anche il prossimo processo Eternit -bis che tratterà dei i singoli casi di mortericonducibili all’incauto operato della multinazionale d’oltralpe.

FmP

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.