“Andiamo avanti”: questa è stata la sintetica dichiarazione del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi a conclusione della seduta di ieri della Giunta regionale. “Sono stati approvati importati provvedimenti relativi all’organizzazione ed alla gestione del personale, ma ancora più importante è il fatto che sono stati formulati indirizzi politici puntuali su alcune questioni di interesse generale”. Su ciascuno dei provvedimenti approvati, per la complessità che li caratterizza, saranno date – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ulteriori e specifiche informazioni nei prossimi giorni. Ora solo alcune indicazioni di massima. In primo luogo, è stata data via libera alla revisione organizzativa dei Dipartimenti, tenendo conto dell’esperienza maturata in questi primi sei mesi dall’attuazione della riorganizzazione burocratica e seguendo la logica propria di un approccio sperimentale, concretamente, fatta propria dalla delibera 541 del 2015. In particolare, la revisione organizzativa, ora approvata, comporta il venir meno delle unità organizzative temporanee, istituite per accogliere circa cinquecento unità di personale proveniente dalle Province sulla base della legge “del Rio” ed impone, allo stesso tempo, ai Dirigenti generali di provvedere, in brevissimo tempo alla costituzione degli Uffici di Prossimità in sede territoriale, tenendo conto delle indicazioni date con il Piano “Fitti Zero”. In secondo luogo, dopo lunga gestazione nelle stanze dirigenziali, è stato finalmente approvato il nuovo disciplinare relativo alle posizioni organizzative ed alle alte professionalità. Venendo incontro ad una precisa obiezione sollevata dall’ispezione del Mef, è stata introdotta la pesatura in due fasce, per entrambe le figure, ed è stata imposta, ai fini dell’assegnazione individuale, una doverosa cooperazione tra dirigente generale e dirigente di settore nonché definita una più puntuale e trasparente indicazione dei criteri di valutazione. In terzo luogo, a seguito del parere positivo dei revisori dei conti, è stata autorizzata la sottoscrizione definitiva del contratto decentrato per la dirigenza per il 2016 e sono stati approvati gli atti di indirizzo per la contrattazione 2017, per la dirigenza ed il comparto. Per la prima volta, dunque, come già segnalato pure dal Sole24Ore, chiuse tutte le partite pregresse, sono stati approvati ad inizio d’anno il piano della performance, il decreto di costituzione del fondo contrattuale, gli atti di indirizzo per la contrattazione. E’ ora affidata alla sensibilità delle parti negoziali per gli interessi dei lavoratori la celere stipulazione dei contratti decentrati per l’anno in corso. Di particolare interesse sono anche gli indirizzi politici condivisi ieri dalla Giunta su altre questioni di particolare importanza. L’Esecutivo ha, anzitutto, ribadito la necessità che i Dirigenti generali portino urgentemente a compimento il processo di redistribuzione del personale all’interno di ogni Dipartimento e tra gli stessi Dipartimenti. Su questo punto il Vicepresidente Viscomi ha ricordato che “il processo di redistribuzione del personale, da realizzare d’intesa con le organizzazioni sindacali, che spero di riuscire ad incontrare nei prossimi giorni, è essenziale al fine di assicurare non soltanto una equilibrata presenza di competenze nei vari settori, e dunque un miglior servizio, ma anche una necessaria ventata di aria fresca nell’universo dei funzionari titolari delle posizioni di responsabilità”. In secondo luogo, la Giunta ha evidenziato la necessità che i Dirigenti generali siano il veicolo consapevole di una nuova cultura organizzativa che richieda, a tutti coloro che esercitano posizioni di responsabilità, di non limitarsi a sollevare problemi, ma di impegnarsi a trovare soluzioni. “Tutti siamo bravi a trovare problemi ha detto Viscomi – ma la Calabria e i calabresi hanno bisogno di soluzioni, e di dirigenti regionali in grado di trovarle nel rispetto della distinzione di legge tra indirizzo politico e gestione amministrativa”. In terzo luogo, la Giunta ha ribadito che sui Dirigenti generali grava l’inderogabile impegno di chiudere tutte le “short list” dipartimentali e di attuare al più presto una unica, trasparente, funzionale ed aperta “short list” di amministrazione per i profili professionali di interesse: “nessuna resistenza può essere tollerata sul punto – ha detto ancora Viscomi – non solo perché costituisce un impegno preciso del programma del Presidente, ma anche perché è prevista dal piano anticorruzione, tanto che la mancata introduzione della short list di amministrazione inciderà negativamente sulla retribuzione di risultato di tutti i dirigenti generali”.