Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore al lavoro Federica Roccisano hanno presentato, oggi, nella sede della Cittadella regionale, il Piano d’Azione Occupazione e Inclusione. Presenti all’incontro anche i dirigenti generali Paolo Praticò, del Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria, e Fortunato Varone, del Dipartimento lavoro. Sono quasi 280 milioni di euro – informa l’ufficio stampa della Giunta – le risorse investite, a valere sul Por Calabria 2014-2020 e sul Pac (Piano di azione e coesione), per contrastare la povertà attraverso la creazione di oltre 13.600 nuovi potenziali posti di lavoro. “Il Piano approvato dalla Giunta Regionale che presentiamo oggi – ha dichiarato il Presidente Oliverio – non è un annuncio di impegni ma una realtà concreta per garantire un reddito di inclusione attiva a sostegno delle persone escluse dal lavoro e delle loro famiglie. Non si tratta di un’operazione meramente assistenziale ma del sostegno a progetti che saranno proposti dagli enti pubblici e dai privati per l’impiego di disoccupati in lavori utili alla comunità. Non a caso proprio questa mattina sono stati pubblicati i primi due avvisi che avranno come beneficiari i percettori di ammortizzatori sociali in deroga che non hanno beneficiato del sostegno al reddito previsto dall’ultimo accordo istituzionale. Si tratta di 6mila persone interessate che potranno fruire di 800 euro mensili per 6 mesi e che saranno utilizzati per manutenzione ordinaria di edifici, pulitura spiagge, giardini ed aree verdi, supporto amministrativo, servizi socio assistenziali, tirocini formativi con i soggetti privati. A questo bando bisogna aggiungere i progetti in via di definitivo sblocco riguardanti l’amministrazione della giustizia (1000 persone), assistenza educativa nella scuola (600 persone), cura e valorizzazione dei beni culturali (627 persone), incentivi per le assunzioni nelle imprese private (186 persone). Inoltre, è già in via di pubblicazione il bando dell’autoimpiego con una somma di 10 milioni di euro che consentirà la realizzazione di 400 iniziative imprenditoriali e/o professionali; a questo si aggiungerà la pubblicazione del bando per gli accordi di genere con l’obiettivo di incrementare l’occupazione femminile, per un impegno di 16,7 milioni di euro. La Dote lavoro prevede azioni per l’inserimento e il reinserimento nel lavoro di persone disoccupate e per la creazione di impresa e lavoro autonomo; il finanziamento ammonta a circa 64 milioni di euro. L’Azione Inclusione attiva, cui è destinata la somma 14,6 milioni di euro, riguarda, invece, l’inserimento lavorativo di soggetti vulnerabili (con disabilità, a rischio discriminazione, esclusione sociale). Circa 10 milioni di euro saranno utilizzati per i Piani Locali del Lavoro per i quali i Comuni potranno avanzare nuovi progetti. Al programma Garanzia Giovani sono destinati ulteriori 39 milioni di euro. Uno specifico progetto è destinato, infine, al contrasto alla povertà con una prima somma di 22,2 milioni di euro”. “L’obiettivo dei due bandi – ha specificato il Presidente Oliverio – è quello di assicurare un sostegno al reddito per i lavoratori riducendo i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione. Abbiamo definito programmi che consentiranno l’utilizzazione di risorse consistenti per alimentare la crescita e lo sviluppo della nostra Regione ma contemporaneamente abbiamo programmato risorse in direzione dell’inclusione sociale. Le condizioni di disoccupazione e sofferenza sociale accumulata nel corso degli ultimi 15 anni impongono queste scelte. Una regione che vuole crescere è una regione che non deve lasciare indietro nessuno.” L’Assessore al Welfare Federica Roccisano ha parlato di “un Piano ambizioso che si pone l’obiettivo di cambiare il paradigma delle politiche per il lavoro tradizionali, virando dalla direzione opposta a quella dell’assistenzialismo. Il programma racchiude tutti progetti di politiche attive, frutto di un lavoro sinergico tra diversi Dipartimenti e il partenariato sociale, con un comune filo conduttore, quello del reddito di inclusione attiva declinato tramite le differenti azioni previste dal piano”. Il dirigente Fortunato Varone ha spiegato che “la progressiva emanazione dei decreti ministeriali che definiranno, nel dettaglio, il quadro complessivo delle politiche attive del lavoro, richiederà un processo di integrazione e/o complementarità tra gli strumenti regionali e gli strumenti definiti a livello nazionale.”. Infine, il dirigente Paolo Praticò ha posto l’accento sul fatto che “il punto di novità è che il Piano prevede l’utilizzo di risorse del Por Calabria FSE 2014/2020, di fondi Pac e di risorse ministeriali destinate alle politiche attive. Un Piano che, dietro sollecitazione della giunta del Presidente Oliverio, si basa soprattutto sui risultati concreti da raggiungere. Infatti, finora, su 870 milioni di procedure attivate, il 36% del Piano sarà concluso entro giugno”.
p.g.