Continuano senza sosta i servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi alle armi e agli stupefacenti. Tali servizi attuati a mezzo delle Compagnie Carabinieri dislocate sull’intera provincia reggina, in questi giorni, hanno richiesto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in una mirata strategia operativa finalizzata a contrastare la recrudescenza della citata fenomenologia criminale, eseguendo controlli e perquisizioni personali e domiciliari che già hanno consentito il rinvenimento di numerose armi, munizionamento ed ordigni rudimentali. Proprio in tale contesto operativo nella serata di ieri 03 febbraio 2017 i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, mediante l’impiego di alcune articolazioni operative di cui dispone (Stazioni, Aliquota Radiomobile e degli equipaggi della Compagnia d’intervento operativo di Palermo) hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio che ha interessato il centro città e l’immediata periferia. Il servizio si è sviluppato attraverso: l’esecuzione di posti di controllo; il controllo degli avventori di alcuni esercizi commerciali; il controllo di soggetti ristretti in regime di arresti domiciliari nonché di individui gravati da misure di prevenzione personali e di sicurezza.
I Carabinieri, al termine del servizio, hanno complessivamente:
- controllato 08 esercizi commerciali;
- identificato 124 persone;
- controllato 53 mezzi (autovetture/motocicli) elevando numerose contravvenzioni al C. di S.;
- recuperato una autovettura oggetto di furto;
- controllato 23 persone ristrette in regime di arresti domiciliari e/o sottoposti a misure di prevenzione personale e/o di sicurezza;
- sequestrato 04 grammi di mariujana.
I militari della Stazione CC RC – Catona, nel corso del citato servizio, hanno proceduto anche all’esecuzione di un ordine di carcerazione a carico di:
- M.M. Classe ’81 di Reggio Calabria;
- V.M. classe ’91 di Reggio Calabria,
entrambi riconosciuti colpevoli del reato di rapina in concorso commesso in Cilavegna (PV) nell’anno 2014 ai danni di un supermercato del posto. I due, condannati ad una pena di due anni e sei mesi il primo e due anni e quattro mesi il secondo, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Arghillà per l’espiazione del periodo di condanna a cui è stato scorporato il periodo sofferto in regime di arresti domiciliari. Analoghi servizi di controllo straordinario del territorio verranno svolti con frequente cadenza dalla Compagnia cittadina in quartieri e realtà diverse della città per far fronte alle differenti richieste e/o esigenze di sicurezza che la cittadinanza prospetta all’Arma dei Carabinieri, secondo le direttive del Comando Provinciale di Reggio Calabria.
comunicato stampa – Carabinieri