Dura contestazione nella mattinata di ieri all’arrivo del segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon nella striscia di Gaza. Al passaggio del corteo sono state lanciate pietre, oggetti e addirittura delle scarpe. Fortunatamente non ci sono stati feriti o contusi, ma solamente un piccolo ritardo sugli appuntamenti fissati dal segretario ed il suo staff.
Ban Ki-Moon si stava recando verso Kahn Yunes, nel Sud della Striscia di Gaza come da programma quando la protesta di alcune decine di manifestanti è degenerata in violenza verbale e fisica: slogan del tipo “servo dei palestinesi” sono stati lanciati dal corteo. Alla base dello scatenarsi delle proteste il mancato inserimento in agenda di un incontro di Ban Ki-Moon con familiari dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Nella giornata di Mercoledì il segretario ha avuto colloqui separati prima con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme e dopo con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah, in Cisgiordania, esortando Israele a: «compiere un gesto di buona volontà in favore dei palestinesi, e l’autorità palestinese a continuare i colloqui avviati ad Amman». Nonostante le proteste, Ban Ki-Moon al termine della sua visita di tre giorni in Giordana, Israele e territori palestinesi non incontrerà Hamas, perché boicottato dalla comunità internazionale.
Salvatore Borruto