Il Presidente della Commissione Antonino Nocera: “Reggio diventerà una città ancora più accogliente, a misura di bambino”
REGGIO CALABRIA – Con l’approvazione definitiva del disegno di legge avvenuta il 22 giugno 2011, la Repubblica italiana ha finalmente scelto di dotarsi di quello che è considerato, a livello internazionale, uno degli strumenti più importanti per la protezione dei diritti e degli interessi delle persone di minore età: l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. L’istituzione di questa figura può senz’altro essere vista anche come un atto d’attuazione delle prescrizioni contenute nella nostra Carta Costituzionale la quale, al secondo comma dell’art. 31, stabilisce che la Repubblica “protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”; tuttavia, la stessa deve soprattutto essere vista come un atto di esecuzione degli obblighi gravanti sul nostro paese a livello internazionale. Infatti, la Convenzione sui diritti del fanciullo (stipulata a New York il 20 novembre 1989 e resa esecutiva con la legge 27 maggio 1991, n. 176) all’art. 18 comma 2, prevede che “al fine di garantire e di promuovere i diritti enunciati nella presente Convenzione, gli Stati parti accordano gli aiuti appropriati ai genitori ed ai rappresentanti legali del fanciullo nell’esercizio della responsabilità che incombe loro di allevare il fanciullo e provvedono alla creazione di istituzioni, istituti e servizi incaricati di vigilare sul benessere del fanciullo”; mentre, a livello europeo, deve essere ricordato l’art. 12 della Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli (stipulata a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e resa esecutiva dalla legge 20 marzo 2003, n. 77) che chiede agli Stati parti di incoraggiare la promozione e l’esercizio dei diritti dei fanciulli, attraverso organi aventi, tra l’altro, funzioni di formulare proposte per rafforzare il dispositivo legislativo relativo all’esercizio dei diritti dei fanciulli, e pareri sui progetti legislativi relativi alla stessa materia. La città di Reggio Calabria finalmente potrà vantare la presenza del Garante Comunale dell’Infanzia e dell’adolescenza, iniziativa voluta fortemente dal consigliere comunale nonché metropolitano di “ A Testa Alta” avv. Antonino Nocera , approvata poi dall’intera maggioranza . Questo risultato è figlio della tenacia dell’intera commissione “Politiche Sociali e del Lavoro” che ha sposato la proposta avanzata dalla Dottoressa Francesca Pizzi, Presidente pro tempore dell’ Osservatorio Kiwanis sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, quale organizzazione mondiale al servizio dei bambini, con il primario interesse di agire sul territorio in maniera coerente e concreta, collaborando anche con la Pubblica Amministrazione, con enti ed associazioni di volontariato, per il raggiungimento degli obiettivi primari inerenti la tutela e la salvaguardia dei bambini e degli adolescenti. Si auspica altresì una stretta collaborazione con il garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza dott. Antonio Marziale al fine di favorire un percorso unitario che tenda a garantire il rispetto dei diritti fondamentali di ogni bambino e adolescente nonché a stimolare le istituzioni locali ad intraprendere iniziative volte a migliorarne la qualità di vita. Reggio Calabria così è diventata una città ancora più accogliente, a misura di tutti i suoi cittadini adulti e non, sostenendo mediante una figura istituzionale i diritti e le pari opportunità dei bambini e degli adolescenti. Il compito principale del Garante, oltre a quello di fornire uno sguardo ‘terzo’ sulle azioni del Comune, sarà quello di vigilare sull’applicazione delle norme nazionali e delle Convenzioni internazionali in tema, garantendo quattro principi fondamentali: non discriminazione, migliore interesse del minore, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, partecipazione e rispetto per l’opinione del minore.