Governo, Alfano agli Esteri e Minniti al suo posto?

Dopo avere accettato con riserva come vuole la prassi e dopo i passaggi obbligati dai presidenti di Camera e Senato, Gentiloni ha iniziato un rapido giro di colloqui, nella sala del cavaliere di Montecitorio. Gli incontri con i partiti minori non cambiano nella sostanza il perimetro della futura maggioranza, ma fano parte  dell’agenda del nuovo presidente del Consiglio. Il Movimento 5 stelle e la Lega fanno sapere che diserteranno i colloqui. Sul tavolo, delle decisioni immediate da prendere anche il dossier banche, con la crisi di Mps, non solo come tutti potrebbero pensare la legge elettorale.  Per questi motivi Gentiloni già questa sera potrebbe sciogliere la riserva, presentando la lista dei ministri al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il giuramento della nuova formazione di ministri della Repubblica Italiana potrebbe già giurare domani e presentarsi con pieni poteri al temuto Consiglio d’Europa di giovedì. Da alcune indiscrezioni, per altro riportate dai più grossi media nazionali, il posto di Gentiloni, divenuto primo ministro, potrebbe essere ricoperto da Piero Fassino o da Angelino Alfano, in un giro di poltrene ed incarichi che porterebbe Luca Lotti, attualmente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ai Servizi segreti, oggi di Marco Minniti, e quest’ultimo a sostituire Alfano agli Interni. (fonte rainews)

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