9 dicembre 2016 – Il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha diramato una circolare ai Sindaci, ai Commissari Straordinari e Prefettizi dei Comuni della provincia, in materia di contrasto all’abusivismo edilizio e vigilanza sul Demanio Marittimo. In particolare è stata richiamata l’attenzione sulla necessità di un puntuale controllo sulle attività edilizie nel territorio comunale e demaniale, cui gli Enti devono riferire alla Prefettura con comunicazioni mensili. Il Prefetto ha raccomandato anche la puntuale osservanza di quanto prescritto, invitando i Comuni ad effettuare, nell’ambito delle specifiche competenze amministrative e di vigilanza (giusto quanto disposto dagli artt. 1 comma 2 e 158 comma 2 del d.lgs. 112/98, e dalla Legge regionale 17/2005), interventi di verifica e controllo nei confronti dei titolari di concessioni demaniali marittime destinate a fini turistico- ricreativi e di porre in essere un’attività accertatoria in materia di uso del demanio marittimo per finalità diverse da quelle sopra specificate, al fine di garantire il diritto dei cittadini alla fruizione libera e pubblica delle spiagge e delle coste occupate indebitamente da opere edilizie e/o affini. In tale ottica, viene rivolto, altresì, agli Amministratori comunali un invito affinché dispongano che le strutture tecniche comunali siano pronte a fornire supporto e contributo necessari alle articolazioni territoriali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Direzione marittima, Capitaneria di Porto, Uffici circondariali marittimi, Uffici locali marittimi, Delegazioni di spiaggia), che svolgono la loro azione di prevenzione e vigilanza in sinergia con l’Autorità Giudiziaria e le Forze dell’Ordine presenti sul territorio. Il Prefetto ricorda, da ultimo, che i Comuni hanno l’obbligo di dare seguito all’attività di accertamento di cui sopra, con l’avvio, nei confronti dei responsabili degli abusi realizzati sul demanio marittimo, dei procedimenti finalizzati all’ingiunzione di sgombero e/o demolizione, e rimessione in pristino stato, ai sensi dell’art. 54 cod.nav. e delle norme del Testo unico in materia edilizia (d.P.R. 380/2001).