Rosarno 2.12.2016 – Il 2 dicembre, presso il salone delle riunioni della sede del SUL di Rosarno, si è tenuto il secondo congresso regionale del SUL calabrese, alla presenza del Segretario Nazionale Antonio Pronestì. E’ stata l’occasione per discutere delle tante vertenze nelle quali e’ impegnato il Sul, a livello nazionale e sul territorio calabrese. L’attenzione dei congressisti si e’ soffermata, in particolare, sulla vertenza che riguarda il Porto di Gioia Tauro ed ha espresso piena condivisione alla linea seguita, compresa la scelta del mancato accordo sugli esuberi. Anche le complesse vicende del Comune di Reggio Calabria, al pari di quelle nella sanità e nell’Istituzione regionale, sono state al centro del dibat-tito e la battaglia ferma e coerente che il SUL sta sviluppando ha riscontrato l’appro-vazione della platea e la piena solidarieta’ espressa dal Segretario Nazionale. Il SUL vive un momento di crescita considerevole, politica vertenziale ed organizzativa, e intende rafforzare ulteriormente le sue presenze territoriali e nelle categorie del lavoro, soprattutto attraverso il coinvolgimento ed il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare delle giovani generazioni che vivono un mercato del lavoro statico e precario che frustra le loro energie e le loro potenzialita’ e li spinge lontano dalla Calabria. I numerosi interventi nel dibattito hanno contribuito a segnare la strada di un sempre maggiore impegno a tutela di lavoratori che, spesso, si sentono, e spesso sono, abbandonati e senza adeguata e combattiva rappresentanza. Il Congresso ha eletto quali membri della segreteria regionale Daniele Caratozzolo, Carmelo Cozza, Giovanni Marullo e Giuseppe Gentile, mentre alla carica di segretario regionale e’ stato eletto Aldo Libri. In conclusione il Segretario Nazionale Antonio Pronesti’ ha dichiarato la sua soddisfazione per i risultati raggiunti dallo scorso congresso ad oggi ed ha tenuto a sottolineare “che un sindacato indipendente e autonomo come il SUL e’ quello che serve nell’attuale fase, caratterizzata da un progressivo arretramento delle forze sindacali tradizionali e da scelte contrattuali e vertenziali sulle quali non possiamo che tentare di correggere le linee di altre organizzazioni e riportarle ad uno spirito di servizio e di tutela indispensabile alle fasce piu’ deboli. Il SUL e’ aperto alla collaborazione con altri sindacati, purche’ siano salvaguardati i principi fondanti dell’azione sindacale a favore dei lavoratori”. Ora l’appuntamento e’ al congresso nazionale dell’11 dicembre per rafforzare le scelte che hanno prodotto buoni risultati politici ed organizzativi per il SUL e un impegno assiduo e convinto a fianco e per i lavoratori.