Dei due balordi che hanno rapinato la famigliola cinese ne rimane in libertà solo uno. E’ stato trovato morto suicida uno dei due nordafricani che era stato identificato come responsabile del tentativo di rapina finito nel sangue ai danni della famiglia cinese a Roma. Il cadavere dell’umo è stato rinvenuto in un capannone di una zona poco frequentata da alcuni giovani che stavano partecipando ad un “gioco” di guerra.
Non sembrano esservi dubbi riguardo il suicidio, gli inquirenti non hanno riscontrato segni di percosse o altri abusi sul corpo dell’uomo impiccatosi (sembrerebbe per il forte senso di colpa). Certo qualche dubbio esiste per il comportamento anomalo con il quale i due malviventi hanno condotto la rapina e tentato la fuga.
Ricordiamo che si disfecero subito del bottino e che abbandonarono un cellulare nella zona del ritrovamento del denaro. Errori quanto mai incredibili per dei ladri anche non professionisti. Insomma il dubbio è che la criminalità cinese o quella organizzata abbia fatto la sua parte per consegnare all’umana giustizia uno dei responsabili del delitto più atroce che si possa commettere, l’uccisione di un neonato.
Ne rimane in circolazione uno, braccato dalle forze dell’ordine che ne hanno i dati ed le foto segnaletiche ricavati dai video che ne inchiodano la fuga, speriamo che lo arrestino e venga condannato alla detenzione a vita prima che, anche per lui “il senso di colpa” lo induca al suicidio”.