06\11\2016 – Sembra essere ormai diventata una prassi consueta disfarsi del proprio animale. Ma, finalmente le regole, anche a Reggio Calabria sono cambiate. Grazie, infatti, al Nucleo Investigativo Reati a danno degli Animali (NIRDA), unitamente al Comando Stazione Forestale di Gambarie, intervenuti sul posto immediatamente dopo la segnalazione, sono partite le indagini. Il Brig. Francesco Mazzotta, dopo avere acquisito la registrazione dell’abbandono del cane, grazie all’impianto di videosorveglianza di cui è dotata la struttura comunale e raccolto ulteriori informazioni da parte dei volontari presenti al momento del ritrovo del cane (legato dietro ai cancelli del Canile con una minuscola cordicella, che impediva persino ogni piccolo movimento) ha avviato la procedura necessaria alla identificazione del responsabile del vile gesto. Questo è il secondo episodio segnalato da quando il Canile è entrato in funzione. “In entrambi i casi – afferma la dott.ssa Irene Putortì, gestore della Casa di Laika – abbiamo riscontrato la solerzia dei NIRDA che è sempre intervenuta sul posto in tempi brevi, non lasciandoci mai soli, determinati ad intervenire contro queste ignobili azioni, ormai diventati una prassi quotidiana sul nostro territorio”… Per fortuna il cane, visitato dal medico veterinario dell’Asp, intervenuto anch’egli sul posto, non versava in cattive condizioni. Nutrito e dissetato, è stato subito messo al sicuro, probabilmente ignaro della sorte che il suo proprietario, invece, avrebbe voluto riservargli.
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