USA 02/11/2016 07:45 – Continua imperterrita la “battaglia” fra l’FBI e la famiglia Clinton. Sì perchè ora fra i dossier e gli scandali, proprio ad una settimana dalle votazioni, sono state messe sulla pagina web dell’Fbi le 129 pagine relative alla vicenda del finanziere vicino ai Clinton, Marc Rich, che fu incriminato nel 1983 e che fuggì in Svizzera per non essere processato. Clinton gli diede la grazia alla fine del suo ultimo mandato nel 2001. Dai documenti emerge anche un legame tra la Clinton Foundation e una cospicua donazione da parte di una persona non identificata a favore della Clinton presidential library. Ad indagare sulla vicenda a partire dal 2003 fu proprio James Comey. L’inchiesta si concluse con un nulla di fatto e il caso fu chiuso nel 2005 (TgCom24). Come giustificazione dell’FBI si appella al FOIA ( Freedom of information act ) “Per legge, i materiali Foia che sono stati richiesti tre o quattro volte sono postati elettronicamente nella sala di lettura pubblica dell’Fbi poco dopo che sono processati”, spiega l’agenzia. “Per procedura standard, questi materiali diventano disponibili per la diffusione e sono postati automaticamente ed elettronicamente nella sala di lettura pubblica dell’Fbi nel rispetto della legge e delle procedure stabilite”. Intanto Hillary Clinton continua per il quarto giorno consecutivo a fare campagna senza la sua più stretta collaboratrice, Huma Abedin. L’Fbi, sul laptop che Abedin condivideva con l’ex marito, ha trovato email che sembrano pertinenti con la precedente inchiesta sull’uso di un server privato da parte della candidata democratica. Diciamo che per la Clinton non sono giornate serene ed il futuro come presidente sembra allontanarsi sempre di più.
Antonella Postorino