In base ai dati di uno studio dell’associazione Onepolis la Calabria è la regione con il numero più alto di Comuni sciolti per mafia, sono 70 gli enti in cui è intervenuta la Giustizia e lo Stato. Sul triste podio anche Sicilia e Campania con rispettivamente 52 e 43 amministrazioni comunali sciolte.
Al Sud gli enti locali che hanno concluso anzitempo la loro attività per infiltrazioni mafiose sono il 97% del totale a livello nazionale.
Sono stati sciolti per mafia 258 comuni dal 1991 al 2014. Durante il governo tecnico guidato da Mario Monti nel 2012, i decreti di scioglimento per infiltrazioni mafiose sono aumentati del 380%. Anche qui le differenze territoriali sono parecchie: dei 171 casi registrati fra il 2001 e il 2014, il 97,08% è avvenuto nel mezzogiorno. Dal 2001 al 2014 sono stati sciolti 2.385 consigli comunali, una media di 170 provvedimenti all’anno.
Ogni anno sono 2,5 milioni (circa il 4%) i cittadini interessati da questo tipo di vicende in quanto residenti in comuni commissariati. Livelli importanti sono stati raggiunti con lo scioglimento dei consigli comunali di Roma nel 2001 e nel 2008, e di Reggio Calabria nel 2012. (dati e foto da www.openpolis.it)
Fabrizio Pace