La titolare del centro, accortasi di ammanchi lamentati dall’utenza femminile (veniva preso di mira, infatti, lo spogliatoio delle donne), aveva notato che le sparizioni coincidevano con la presenza in loco di una coppia. È così scattata la trappola: quando la coppia si è ripresentata nel centro, negli stipetti dello spogliatoio femminile sono state posizionate alcune banconote che erano state precedentemente fotocopiate. Quindi, gli agenti hanno atteso che i giovani lasciassero l’area wellness e salissero in camera, in albergo, e hanno verificato l’assenza del denaro. Hanno infine aspettato che saldassero il conto: a quel punto la prova è stata schiacciante, dal momento che fra le banconote utilizzate dai ladri ce n’erano anche tre (due da 5 euro, per la precisione, e una da 10) asportate dagli armadietti. Gli investigatori hanno ricostruito altre sottrazioni, sempre di banconote di piccolo taglio; l’apertura degli stipetti veniva fatta con grande abilità, servendosi di forcine per capelli e richiudendo perfettamente l’armadietto: in nessuna circostanza, infatti, erano stati riscontrati segni di forzatura. Ad agire era una coppia di giovani, residenti a Gemona: entrambi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato ed allontanati per due anni dal Comune di Cividale del Friuli con un provvedimento di divieto di ritorno firmato dal Questore di Udine.
Denunciati 2 ragazzi, responsabili di alcuni furti all’interno di un centro benessere del cividalese
09/10/2016 – fonte — http://questure.poliziadistato.it/Udine