Nel pomeriggio di ieri 2 settembre u.s., gli Agenti del Nucleo Volanti dell’UPGSP della Questura di Crotone hanno tratto in arresto due cittadini extracomunitari di origine gambiana, B. S. cl. ’88, residente in Italia, senza fissa dimora e F.G. cl. 97, anche lui residente nel nostro paese ma senza un domicilio stabile, poiché responsabili dei delitti di rapina consumata aggravata, nonché di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. In particolare, a seguito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nelle zone caratterizzate da maggiore afflusso di persone, voluto dal Sig. Questore di Crotone Dott. Claudio Sanfilippo, gli operatori della Polizia di Stato impegnati nei servizi d’istituto, transitando in questa via G. Di Vittorio, all’altezza della stazione degli autobus “autolinee Romano”, notavano due cittadini extracomunitari, il primo dei quali armato di un collo di bottiglia in vetro, ed il secondo di un c.d. “nunchaku”, usato nelle arti marziali orientali, intenti a percuotere con inusitata violenza un altro cittadino extracomunitario, anch’esso di origine gambiana. Quest’ultimo, sanguinante ed in grave pericolo di vita a causa della cieca violenza posta in essere dai suoi connazionali, veniva repentinamente raggiunto dagli operatori della Volante i quali sottraevano la vittima, oramai tramortita dalle brutali percosse subite, dalla stretta dell’azione violenta in corso. L’aggredito, il quale aveva più volte tentato, invano, di allontanarsi dalla furia dei due gambiani, riferiva agli uomini delle Volanti come, pochi minuti prima, era stato avvicinato ed aggredito, con calci e pugni, nel piazzale prospiciente via G. di Vittorio e derubato del proprio cellulare. Contestualmente, i due aggressori si scagliavano inopinatamente e con veemenza contro gli Agenti di Polizia intervenuti, brandendo il B.S. il collo di bottiglia in vetro ed il F.G. agitando repentinamente il “nunchaku”, formata da due corti bastoni uniti mediante una breve catena, armi improprie già utilizzati per la precedente aggressione. Dalla feroce violenza posta in essere dai due extracomunitari nasceva una pericolosa colluttazione tra gli Agenti e i gambiani i quali, utilizzando il collo di bottiglia in vetro ed il nunchaku, tentavano di colpire ripetutamente il volto e l’addome degli operatori intervenuti in soccorso della vittima della rapina. Al fine di mettere termine alla grave situazione di pericolo che, peraltro aveva terrorizzato e messo in fuga i cittadini e gli utenti della strada che, loro malgrado si trovavano a transitare lungo via G. di Vittorio, gli Agenti di Polizia, mettendo a rischio la loro incolumità personale, con non poche difficoltà data la prestanza fisica degli aggressori, riuscivano a disarmare ed immobilizzare i due gambiani, i quali, durante lo scontro fisico, a causa dell’utilizzo delle armi in loro possesso, provocavano diverse e profonde ferite da taglio agli arti superiori dei operatori, colpiti più volte nel tentativo di difendersi e porre fine alla condotta di furiosa violenza. Riportata la calma, i due extracomunitari venivano sottoposti a perquisizione personale sul posto con esito positivo in quanto veniva rinvenuto il cellulare di proprietà della vittima, provento della consumata rapina. Accompagnati in Questura per esperire le formalità di rito, i due gambiani venivano dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata, nonché per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Avvisato di quanto accaduto, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Crotone, Dott. Gaetano Bono, disponeva la traduzione dei due arrestati presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida. Un pomeriggio di violenza consumatosi in una zona abbastanza frequentata del centro cittadino crotonese si concludeva solo grazie alla prontezza e determinazione degli uomini della Polizia di Stato.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Crotone