Nei giorni scorsi, è proseguito, nella zona centrale della città, nel quartiere di Archi e di Ciccarello, il dispositivo previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, per come stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il controllo straordinario del territorio, attuato dalla Polizia di Stato, ha visto gli Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno con il supporto tecnico di video-documentazione degli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sinergicamente impiegati in numerosi posti di controllo presso le strade dei quartieri di Archi e di Ciccarello, nonché presso le principali arterie e piazze del centro cittadino. Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta. Sono state sottoposte a controllo 549 persone e 296 veicoli. Sono stati effettuati 57 posti di controllo ed elevate 4 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, una delle quali ha previsto il ritiro della carta di circolazione ed il fermo amministrativo del veicolo.
In Villa San Giovanni, Bagnara Calabra e Palmi, il dispositivo di sicurezza e controllo del territorio, che ha visto impegnati il personale di Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, ha avuto come obiettivo i lidi presenti sulle spiagge di quei territori. In esito ai controlli effettuati, in un lido sito in Villa San Giovanni sono state sequestrate alcune strutture in legno e metallo, nonché due gazebo, posizionate su suolo demaniale marittimo senza le prescritte autorizzazioni. Contestualmente è stata denunciata in stato di libertà la proprietaria dello stabilimento. In località “Tonnara” di Palmi è stata denunciata in stato di libertà una persona per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo e contestualmente si è proceduto al sequestro di numerosi ombrelloni ed altre attrezzature poste sulla spiaggia. In Oppido Mamertina, i controlli eseguiti dal personale della Polizia di Stato, unitamente al personale del Corpo Forestale dello Stato ed al personale del Servizio Veterinario di quel centro, sono stati effettuati presso 2 allevamenti bovini e ovi-caprini. Le attività svolte hanno consentito di elevare sanzioni amministrative per una somma pari a 4.400 euro ed a provvedere al sequestro sanitario di una stalla dove erano custoditi 48 capi ovini di cui 19 senza alcuna identificazione e 15 capi caprini, anch’essi privi di identificazione, mai trascritti sull’apposito registro di stalla. Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.
Reggio Calabria, 26 agosto 2016 – Comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria